Roma, borseggiatrici beccate dai turisti: prese per i capelli e trascinate sulle scale della metro (VIDEO)
C’è chi viene a Roma per vedere le sue grandi bellezze, storiche, archeologiche e architettoniche. Chi, soprattutto in vista del Giubileo, per pregare. E chi – e in questo caso a Roma ci rimane – per rubare. Capita allora che queste categorie di persone si “incontrino”. Ma non sempre va come, purtroppo, la cronaca ci ormai ha abituato, con i borseggiatori che la fanno franca, lasciando i turisti al verde, senza più portafogli e documenti.
A volte succede che i turisti, ormai messi in guardia dagli innumerevoli post che circolano sui social e che mostrano le tecniche di furto che quotidianamente interessano le metro e i bus di Roma, riconoscano i borseggiatori e i loro modi di agire. E reagiscano per non farsi derubare. Come nel caso di due differenti gruppi di turisti, uno francese, l’altro asiatico.
Ladre trascinate per i capelli e quasi spogliate
Il primo episodio è avvenuto lunedì alla fermata della metro A Spagna. Due borseggiatrici hanno tentato il colpo ai danni di una turista francese, che però si è accorta di quanto stava succedendo. La donna non era sola, ma con altre persone. E, insieme, non solo hanno evitato il furto, ma hanno agguantato le due giovani ladruncole e hanno iniziato a trascinarle verso l’uscita, sulle scale, tirandole per i vestiti. Le due si sono messe a urlare, scalpitando per cercare di fuggire, ma i turisti, intenzionati a consegnarle alla polizia, le hanno afferrate anche per i capelli, continuando a trascinarle per le scale fino ad arrivare vicino ai tornelli.
I commenti: “Hanno fatto bene”
Lì le hanno fatte sedere, in attesa dell’arrivo dei vigilantes, ai quali hanno raccontato l’accaduto, mentre decine di persone filmavano la scena. “Hanno fatto benissimo, pure poco”, commentano sulla pagina di Simone Cicalone gli utenti. “Ormai siamo alla giustizia fai da te, dobbiamo difenderci da soli da questa gentaglia, visto che nessuno fa niente”, si legge ancora. “È triste vedere che chi difende Roma da ‘sta feccia siano i turisti, cioè gente di passaggio, e non i romani che ci abitano e sono autoctoni del posto”, scrive un altro.
L’unico commento a favore delle due (“Per trattare così una donna che neanche prova a difendersi devi essere un enorme pezzo di me**a. Ormai va di moda la giustizia privata”) è stato innondato di risposte negative: circa 230. “Cosa bisogna fare – gli chiedono – dammi un consiglio? Porgere l’altro marsupio? O andare a cercare il marito o il fratello della donna, così siamo a parità di sesso?”. E c’è pure chi va giù più pesante. “La differenza è che se lei non rubasse creando un danno enorme a un turista, non sarebbe presa per i capelli. Capito finto buonista cerberino?”
Borseggiatrice colta su fatto in via del Corso
Sono andate diversamente le cose in via Del Corso, dove un gruppo di di turisti asiatici ha colto sul fatto una borseggiatrice mentre stava per rubare un portafogli da uno zaino. I turisti l’hanno fermata, intenzionati a consegnarla alla polizia. Ma la loro azione di giustizia è stata interrotta dall’intervento del complice della donna, che ha fatto irruzione nel gruppo, facendo strada alla borseggiatrice e liberandola. Tutto questo malgrado a poca distanza ci fossero diverse pattuglie della polizia, vista la zona centralissima, e nonostante la scena fosse durata diversi minuti. I due hanno quindi fatto in tempo a dileguarsi prima dell’intervento delle forze dell’ordine.
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Partiti i controlli della Polmetro
A partire dal mese di ottobre sono entrati in servizio i primi 30 agenti della Polmetro, per cercare di contrastare i borseggi. Entro l’anno giubilare dovranno diventare 170. Le pattuglie sono formate da 5 persone, tre agenti e due ispettori, armati di taser e addestrati anche a contrastare potenziali minacce anche terroristiche.
Ma “l’armata” di borseggiatori è sempre più dilagante e organizzata. La speranza è che la presenza degli agenti possa arginare il fenomeno dei borseggi nei mezzi pubblici di Roma, diventato ormai una vera e propria piaga.