Roma, ‘Bruciamo tutto’ blocca di nuovo la città: traffico in tilt in corso Vittorio Emanuele II
Il centro di Roma è stato teatro di una nuova azione di disobbedienza civile organizzata dal movimento “Bruciamo tutto” che ha bloccato la viabilità su Corso Vittorio Emanuele II. Sei giovanie attiviste hanno occupato la strada, fermando il traffico in uno dei punti nevralgici della capitale.
Roma, ‘Bruciamo tutto’ blocca di nuovo la Capitale
L’azione si è svolta nel tratto esatto in cui, trent’anni fa, passò il primo Gay Pride romano. Un simbolismo potente che il movimento ha voluto sfruttare per portare all’attenzione pubblica le istanze legate ai diritti e alla visibilità delle comunità queer, trans e LGBTQ+.
Traffico fermo su via Corso Vittorio Emanuele II
La protesta, durata diversi minuti, ha causato notevoli disagi alla circolazione, attirando l’attenzione dei passanti e dei media.
Sul posto sono intervenute rapidamente le forze dell’ordine, che hanno proceduto a rimuovere i manifestanti dalla strada e a ripristinare la normale viabilità. Gli attivisti sono stati successivamente portati via dalla Polizia.
Ma l’eco della loro azione continuerà a risuonare ancora dibattito pubblico. Sollevando riflessioni sulla necessità di affrontare con urgenza le problematiche sollevate dal movimento “Bruciamo tutto”.
Chi sono i ‘Bruciamo tutto’?
Il gruppo si chiama Bruciamo Tutto ed è un movimento di liberazione dal sistema patriarcale, “nato dalla rabbia viscerale”. Rabbia nata dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023.