Roma, bus e metro più cari, ma solo per i non residenti: ticket a 2,50 per i turisti
Niente aumento del costo di metro e bus per i romani. Ma un ticket maggiorato a 2,50 euro per i turisti e non residenti nella Capitale, per compensare il deficit di 22 milioni di euro annui del sistema di trasporto pubblico senza gravare eccessivamente sulle tasche dei romani.
Roma verso il “Modello Venezia”
Si introduce così il “Modello Venezia” anche a Roma, con una differenziazione delle tariffe in base alla residenza. In aggiunta, la Regione Lazio si impegna ad aumentare in modo stabile la quota del Fondo Nazionale Trasporti destinata alla capitale, portandola da 240 milioni a 250 milioni di euro all’anno. Questo è il fulcro della proposta che l’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, presenterà oggi pomeriggio alle 15:30 in Regione in un incontro con i sindacati e il Campidoglio.
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Cosa chiede il Comune
Il tema dell’adeguamento delle tariffe per bus e metro è sul tavolo da mesi, ma è diventato ufficiale con la lettera inviata dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al presidente della Regione, Francesco Rocca, all’inizio di settembre. Da vent’anni, il prezzo del biglietto è rimasto invariato, mentre i costi di carburante e manutenzione sono aumentati. In Lazio opera il sistema Metrebus, che comprende Trenitalia, Cotral e Atac, e attualmente i biglietti a Roma sono validi per 100 minuti. L’intenzione è di mantenere questo prezzo anche in futuro. Ghera ha sottolineato l’importanza di evitare aumenti generalizzati che graverebbero sui romani, una posizione condivisa dai sindacati.
Niente aumento i giovani pellegrini
Un aspetto importante della proposta è l’impegno a garantire che i giovani pellegrini in visita a Roma per il Giubileo degli Adolescenti (dal 25 al 27 aprile) e il Giubileo dei Giovani (dal 28 luglio al 3 agosto) non siano penalizzati. In quelle occasioni, sarà disponibile un biglietto speciale a un euro e mezzo per i ragazzi, a condizione che l’iter amministrativo per l’adeguamento delle tariffe sia completato.
I tempi per le nuove tariffe
Dopo il confronto con i sindacati, la proposta della Regione dovrà essere formalizzata, presentata in Giunta per l’approvazione e successivamente inviata al Consiglio regionale. Nonostante il centrodestra goda di una maggioranza solida, ci sono tensioni politiche riguardo a un riequilibrio dei posti in Giunta. Al momento, l’attività d’aula è ferma da inizio agosto, con provvedimenti cruciali ancora da discutere, tra cui il Documento Economico Finanziario Regionale(Defr) e la nuova legge sulla semplificazione urbanistica.
Una volta approvato il provvedimento sui biglietti, ci vorrà del tempo tecnico per implementare il nuovo sistema di tariffazione differenziata tra residenti e non residenti. Questo richiederà il collaudo dei software sulle emettitrici, sui tornelli e sui dispositivi dei controllori. In definitiva, ci vorranno almeno tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge per rendere operativo il nuovo sistema, il che potrebbe coincidere con la fine del Giubileo.