Roma, caccia ai borseggiatori nella metro: 25 fermati in una sola mattina

Roma Polizia in metro contro borseggiatori

Da questa mattina presto è scattata una maxi-operazione della Polizia di Stato nelle stazioni metro di Roma: la riapertura delle scuole ha acceso i riflettori su uno dei luoghi più frequentati della città, dove ogni giorno si muovono migliaia di persone, tra studenti, pendolari, turisti e… borseggiatori. Gli agenti non hanno perso tempo, concentrando la loro attenzione su alcune delle stazioni più trafficate: Flaminio, Ottaviano, Lepanto e Cipro.

Pattuglie nelle metro e sui treni di Roma: caccia ai borseggiatori

Il bilancio è significativo: 112 persone controllate, di cui 25 già note per precedenti di polizia. Si tratta di un’azione mirata, che punta a garantire maggiore sicurezza in un’area cruciale della Capitale, troppo spesso presa di mira da borseggiatori e criminali di vario tipo.

Gli agenti, organizzati in squadre mobili, si sono mossi sia sulle banchine sia a bordo dei convogli. L’obiettivo? Sventare reati predatori, ovvero quei furti e borseggi che colpiscono soprattutto turisti e lavoratori. Non solo: questo piano si inserisce in una strategia più ampia, studiata per prevenire ogni forma di criminalità nelle zone più sensibili di Roma.

La particolarità di questo intervento è stata la presenza delle cosiddette “volanti del sottosuolo”, un’unità speciale che da mesi monitora i movimenti all’interno delle linee metropolitane. Una sorta di “occhio invisibile” che controlla chi scende, chi sale e soprattutto chi ha intenzioni poco pulite.

Sicurezza al centro: una strategia a lungo termine

E non finisce qui. Questi controlli diventeranno giornalieri, con una programmazione capillare su tutta la rete metro e sugli snodi principali della Capitale. Secondo quanto dichiarato, l’approccio sarà quello dei “cerchi concentrici”, che mirano a presidiare tutti i punti di accesso della città.