Roma, calci e pugni per sfondare la porta dell’ex, poi aggredisce i carabinieri con una bottiglia

I Carabinieri intervenuti

Una serata di terrore per una donna di Tor Vergata, nel VI Municipio di Roma, che ha visto il suo ex compagno tentare di sfondare la porta di casa nel disperato tentativo di riallacciare la relazione. Calci, pugni e minacce, fino alla chiamata al 112 che ha messo fine all’incubo.

L’uomo, un 67enne moldavo, già noto alle forze dell’ordine, ha dato in escandescenze davanti all’abitazione di via Villalba, costringendo la vittima a chiedere aiuto. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, la donna ha raccontato che non era la prima volta che subiva simili episodi: persecuzioni continue, pressioni psicologiche e tentativi insistenti di riavvicinamento. Stavolta, però, l’esasperazione ha preso il sopravvento e la denuncia è scattata immediatamente.

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L’aggressione ai Carabinieri e l’arresto

All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo si è mostrato subito aggressivo, probabilmente alterato dall’abuso di alcol. Nel tentativo di evitare l’arresto, ha afferrato una bottiglia di vetro, cercando di colpire i militari. Il tentativo di fuga, però, è stato inutile: i Carabinieri lo hanno bloccato, portandolo in caserma prima di trasferirlo nel carcere di Regina Coeli.

L’arresto è stato convalidato dal Tribunale, mettendo fine – almeno per il momento – alle persecuzioni che la donna era costretta a subire.