Roma, caldo ad oltranza ed incendi boschivi o di sterpaglie ormai quotidiani. Cosa sta accadendo? Ne parliamo con l’esperto

Caldo ad oltranza

Nelle ultime settimane stiamo assistendo a continue ondate di calore da bollino rosso che non accennano a smorzare la presa. Il caldo quindi, sempre più opprimente, non dà tregua. Le precipitazioni sono assenti ed al momento non si vede un cambiamento netto all’orizzonte. Gli incendi sono ormai diventati quotidiani. Cosa sta accadendo? Ne parliamo con l’esperto.

Caldo e temperature sopra media

Ondate di calore continue, temperature che sfiorano o talvolta superano i 40 gradi, scarsità di precipitazioni e afa. Cosa sta accadendo nel Lazio? “Questo mese di luglio sta destando preoccupazione più che altro per la durata dellondata di calore che non ha mai mostrato particolari cedimenti. Essendo l’Italia a latitudini basse è la prima ad essere coinvolta da questi possenti campi di alta pressione che fanno da scudo alle perturbazioni. Negli ultimi anni, l’alta pressione, sta prendendo sempre più vigore senza particolari problemi. Da parte del centro di calcolo europeo non ci sono buone notizie in quanto, la proiezione per il mese di agosto, vede ancora temperature sopramedia e precipitazioni sottomedia anche se solitamente il mese di agosto è quello in cui il caldo si va più a calmierare”, racconta Gabriele Serafini tecnico meteorologo AMPRO e direttore del Meteo Lazio.

E la pioggia?

Durante i mesi estivi per quanto concerne il lato delle precipitazioni, salvo il 2023 che ha visto temporali continui nel mese di giugno con apporti anche eccezionali sul territorio romano come ad esempio i 118 mm caduti in meno di due ore al Tufello, è difficile che si verifichino questi fenomeni. “Nel mese di luglio solitamente sono previsti 2 giorni di pioggia. L’assenza di precipitazioni attualmente sta impattando ma siamo lontani da situazioni come quelle del 2015,2017 e 2003. In quelle annate, il caldo, si era presentato già dagli inizi di maggio mentre quest’anno, da noi, abbiamo avuto precipitazioni più consistenti. Al momento quindi non c’è un impatto così negativo. Purtroppo c’è un po’ di sofferenza vegetativa ma nulla di eccezionale”, espone Gabriele.

Incendi boschivi e di sterpaglie

Nelle ultime settimane il fenomeno degli incendi boschivi e di sterpaglie è aumentato in modo considerevole. Nella Capitale e dintorni si contano infatti decine di interventi giornalieri anche su scenari di vasta entità. “Le piogge in questa situazione farebbero ben poco in quanto ci sono state zone che sono state anche interessate dalle piogge ma il discorso è un altro, servirebbe un maggiore monitoraggio di queste aree soggette ai roghi. C’è una situazione fuori controllo da questo punto di vista. Servirebbe un sistema di fototrappole e telecamere molto diffuso sul territorio in modo da intervenire tempestivamente così da prendere in flagranza chi commette queste azioni. Una buona rete di telecamere è quindi un ottimo strumento di repressione“, conclude Gabriele.