Roma, caos a Don Bosco: senzatetto occupa un dehors abbandonato e lancia oggetti in strada

A Roma la situazione è ormai fuori controllo. Nel quartiere Don Bosco, un senzatetto di 25 anni ha occupato il dehors di un locale abbandonato, trasformandolo nella propria abitazione, tra mobili, oggetti personali e perfino uno stendino. Una scena che i residenti del quartiere Appio Claudio Tuscolana denunciano da tempo, ma senza ottenere risposte.

Da mesi fioccano le segnalazioni, sia dai cittadini che da Anna Maria Turnaturi, vicepresidente del Comitato di Quartiere Appio Claudio Tuscolana, ma nulla è stato fatto. La gente ha paura, il quartiere sembra diventato una terra di nessuno.

Occupa un dehors a Don Bosco, poi scatena il caos in strada

Nelle ultime ore, la tensione è esplosa. Il giovane senzatetto, già stabilito davanti al locale, ha deciso di ampliare la sua “abitazione” posizionando altri mobili all’esterno. Poi il caos: ha iniziato a lanciare secchi in mezzo alla strada, bloccando il traffico e creando il panico tra i passanti.

A quel punto, è stato necessario l’intervento immediato delle forze dell’ordine e della polizia locale, chiamate dai residenti esasperati. Gli agenti sono intervenuti per fermare il giovane e ripristinare la sicurezza nella zona. Tuttavia, l’intervento non è stato sufficiente a risolvere definitivamente il problema.

“È tornato, la situazione è sempre più pericolosa”

Dopo il caos scoppiato ieri pomeriggio, molti pensavano che il problema fosse stato finalmente risolto. Ma, come denuncia Turnaturi, il senzatetto è tornato già nella serata stessa.

“Cosa deve ancora accadere per allontanarlo definitivamente? Ieri abbiamo avuto la conferma di quanto sia violento e aggressivo. La sua forza fisica lo rende ancora più pericoloso: è riuscito a spostare tre cassonetti dell’immondizia e a piegare un palo stradale. Perché dobbiamo continuare a vivere in uno stato di perenne emergenza? Perché non vengono presi provvedimenti immediati?”.

Don Bosco, la “fiera” del degrado

Se il fenomeno dei bivacchi abusivi è già di per sé preoccupante, a Don Bosco la situazione è ancora più grave. Il quartiere è diventato una sorta di “fiera del degrado“, un laboratorio a cielo aperto per atti vandalici e furti.

E poi ci sono le truffe, che ormai non si contano più: dagli occhiali rotti, al finto incidente e i borseggiatori in azione lungo via Tuscolana, tra le fermate della metro Giulio Agricola e Subaugusta.

“Vogliamo più sicurezza e rispetto delle regole”

Dopo questo nuovo episodio, il quartiere chiede risposte. Cristina De Simone e Umberto Matronola, consiglieri del VII Municipio, si sono uniti alla protesta dei cittadini, chiedendo un intervento immediato per garantire più sicurezza e rispetto delle regole: “I cittadini si sentono insicuri, hanno paura ad uscire per strada e non si può tollerare più questa situazione di terra di nessuno. Questa non è accoglienza nei confronti delle persone in difficoltà. I cittadini richiedono a gran voce che ci siano maggiori controlli e più rispetto delle regole“.

La questione non è solo di degrado urbano, ma anche di sicurezza pubblica. Nessuno nega l’esistenza di un’emergenza sociale, ma i residenti sottolineano che il quartiere non può trasformarsi in un’area fuori controllo, dove chiunque può occupare abusivamente spazi pubblici senza conseguenze.

Ora la palla passa alle istituzioni: i cittadini non vogliono più aspettare.