Roma Capitale, al via libera al piano di adattamento Climatico

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È stata approvata dalla Giunta capitolina la prima “Strategia di adattamento climatico di Roma Capitale”, ora in attesa di voto dall’Assemblea capitolina. Questo piano delinea priorità e misure per preparare la città agli impatti del cambiamento climatico, puntando a intervenire entro il 2030 e a gestire scenari futuri fino al 2050.

Le quattro principali priorità

La strategia individua infatti quattro priorità principali da affrontare: piogge intense e alluvioni che mettono a rischio quartieri e infrastrutture; la sicurezza degli approvvigionamenti idrici in uno scenario di riduzione delle precipitazioni e con periodi più lunghi di siccità; l’adattamento dei quartieri alle crescenti temperature con conseguenze sulla salute delle persone; gli impatti sul litorale costiero dei processi di erosione e di fenomeni di piogge e trombe d’aria sempre più violenti, in uno scenario di innalzamento del livello del mare.

Processo di consultazione pubblica

Il piano è frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, con incontri e workshop che hanno coinvolto cittadini e associazioni. Questo confronto ha messo in evidenza la necessità di continuare a informare e coinvolgere la comunità nelle fasi successive della strategia.

Sistema di monitoraggio scientifico

La proposta è stata adeguata per includere un sistema di monitoraggio scientifico e comunicazioni chiare sui rischi climatici e sulle misure di adattamento. Il Sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato l’importanza di questo strumento, affermando che Roma è il primo Comune a dotarsi di una vera strategia di adattamento, evidenziando l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici per proteggere i cittadini, specialmente quelli più vulnerabili.

Priorità a medio e lungo termine 

“Come promesso, ci siamo dotati di uno strumento che individua le priorità a medio e lungo termine – ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri – per affrontare gli impatti dovuti ai cambiamenti climatici che hanno effetti particolarmente intensi proprio sulle metropoli e le realtà come Roma. Lo abbiamo condiviso con tutti, accogliendo suggerimenti di cittadini, associazioni e municipi e rilevando un interesse diffuso, una seria volontà di partecipare e di essere informati su scelte che riguardano così da vicino la sicurezza e la vivibilità urbana. Siamo il primo Comune ad adottare una vera strategia di adattamento, perché noi non intendiamo far finta di niente di fronte a fenomeni di aumento delle temperature, piogge intense e periodi di siccità senza precedenti. Anche perché a pagare il prezzo di una sottovalutazione saranno proprio le persone, per prime quelle più in difficoltà”.