Roma, catechista abusa in parrocchia dell’allieva minorenne: condannato a 7 anni

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Casalotti, un’ombra oscura si allunga sulla parrocchia di Santa Rita da Cascia, nel quartiere Casalotti di Roma. Giovanni Virdis, un catechista di 53 anni, è stato condannato a sette anni di reclusione per violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane allieva minorenne. La vicenda, che risale a diversi anni fa, ha scosso profondamente la comunità neocatecumenale che si raccoglie intorno alla parrocchia. Virdis era stato incaricato dai genitori della ragazza di guidarla nel suo percorso di fede.

Gli abusi sono avvenuti in un periodo in cui la vittima era ancora minorenne. La ragazza, inizialmente, ha subito in silenzio, sopraffatta dal senso di colpa e dalla vergogna. Solo anni dopo, ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla madre, facendo emergere una realtà sconvolgente.

Roma, un catechista abusa in parrocchia dell’allieva minorenne

La reazione iniziale di una parte della comunità neocatecumenale è stata minimizzare l’accaduto, cercando di proteggere l’immagine del catechista. Un atteggiamento che ha causato ulteriore dolore e sofferenza alla vittima, colpevolizzata due volte: per aver subito la violenza e per averla denunciata.

Tuttavia, la verità è venuta a galla. Le indagini, condotte dalla pm Valentina Bifulco, hanno portato alla luce le responsabilità di Virdis. Il processo, celebrato davanti alle giudici della I Sezione collegiale, si è concluso con la condanna a sette anni di reclusione per violenza sessuale aggravata.

7 anni di condanna per l’ex catechista

La sentenza rappresenta una vittoria per la vittima, che ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino e di chiedere giustizia. Ma è anche una sconfitta per la comunità neocatecumenale, che ha visto una figura di riferimento macchiarsi di un crimine orribile.

La vicenda di Casalotti solleva interrogativi inquietanti sulla fragilità dei minori all’interno delle comunità religiose e sulla necessità di una maggiore vigilanza e di controlli più rigorosi. La Chiesa, in particolare, è chiamata a fare i conti con le proprie responsabilità e a mettere in atto misure concrete per proteggere i minori da abusi e violenze.

La condanna di Virdis, pur non potendo cancellare il dolore subito dalla vittima, rappresenta un passo importante verso la giustizia e la verità. Un monito per tutti coloro che, abusando della propria posizione di potere, si macchiano di crimini odiosi. La vicenda è stata pubblicata dal quotidiano La Repubblica e da noi ricostruita.