Roma, Centro Sportivo comunale senza spogliatoi: così il Campidoglio ‘piega’ i concessionari al proprio volere


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Il 6 aprile 2023 l’Associazione Sportiva Tor Sapienza srl che gestiva il Centro Sportivo di proprietà del Comune di Roma di via degli Alberini (Municipio IV) ha presentato un ricorso al Tar del Lazio contro l’ordinanza che gli imponeva di rimuovere 8 container ad uso spogliatoio. Tra le carte giudiziarie l’associazione, a propria discolpa, scriveva che “l’Amministrazione Capitolina non avrebbe valutato – così riportano le carte – la rispondenza degli spogliatoi, oggetto dell’ingiunzione di demolizione, all’interesse pubblico e al corretto funzionamento dell’Impianto sportivo“.

Quel Centro Sportivo del Comune di Roma senza spogliatoi

Impianto del quale essi (ossia gli 8 container, ndr) sono serventi e del quale – è riportato sempre tra le carte – rappresentano il 60% del totale degli spogliatoi disponibili. Tenendo anche conto – specificava sempre l’associazione davanti ai giudici – della durata residua della concessione (in scadenza, ndr) e della penuria di impianti sportivi della zona. Oltreché del ruolo di grande importanza che essi assolvono per la promozione dello sport, lo sviluppo della cittadinanza attiva e l’integrazione sociale, soprattutto tra i giovani”.

L’associazione rimuove gli 8 container, ma a Onorato e Gualtieri non basta?

Ebbene, sempre dalla carte del Tribunale apprendiamo che “Il 22 gennaio 2025 l’Associazione ricorrente – così specificano i giudici – ha depositato in giudizio una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso (vale a dire che ha rinunciato a sostenere le sue ragioni di conflitto giudiziario, ndr), essendo stati i container rimossi, con richiesta di compensazione delle spese di lite”. In pratica, l’associazione ha alzato bandiera bianca, rimuovendo i container pur necessari allo svolgimento delle attività sportive, chiedendo anche ai giudici che, in ogni caso, al Comune di Roma non fossero imposte spese economiche.

Per tutta risposta, “Il 24 gennaio 2025 il Comune di Roma – scrive il Tar del Lazio – ha depositato in giudizio una memoria difensiva con la quale ha chiesto la reiezione del ricorso ex adverso proposto, in quanto infondato in fatto e in diritto”. In sostanza, il Comune ha continuato a dichiarare guerra e a inveire contro il concessionario (ovviamente, in senso giudiziario, ndr), che nel frattempo – lo ricordiamo – aveva alzato ‘bandiera bianca’, rinunciando agli 8 spogliatoi indispensabili alle attività sportive.

Il Tar del Lazio dichiara estinto il procedimento giudiziario

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, con sentenza di oggi 1° aprile, ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dall’Associazione, vale a dire estinto, ponendo fine alla disputa che ha coinvolto per mesi il mondo dello sport locale e l’amministrazione pubblica. In quel momento storico, aprile 2023, così come in questi ultimi mesi, alla guida del settore sport del Comune di Roma c’era e c’è l’attuale assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato. Mentre alla guida del Municipio IV è ben in saldo il presidente Massimiliano Umberti.

Tra l’altro, nel frattempo, la concessione è scaduta e il Campidoglio ha avviato un bando pubblico alla ricerca di un nuovo concessionario, per questo centro sportivo, come da noi reso noto in un recente articolo.

A Roma nel settore Sport ci sono due pesi e due misure per amici e nemici?

La cosa che ci lascia a dir poco perplessi è per uno: in taluni casi, il Comune di Roma usa il pugno duro contro i concessionari, imponendo il rispetto tassativo delle regole e delle decisioni comunali. Mostrando un volto feroce, quasi ‘disumano‘, come dimostra il caso di Tor Sapienza, con il Comune che ‘morde’ (in senso giudiziario) la controparte che aveva già alzato ‘bandiera bianca‘.

In altri casi, invece, sempre l’Amministrazione è pronta ad ‘accarezzare’ i concessionari, prevedendo anche aiuti e ‘aiutiniextra, urbanistici e economici. Com sembrano dimostrare i recenti casi del riavvio del Centro Sportivo comunale al Nomentano, nel Municipio I, o il riavvio del Centro Sportivo Azzurra, nel Municipio V.

Il Comune non dovrebbe utilizzare un’unica bilancia valutativa, indipendentemente da ‘amicizie politiche’, simpatie personali o altro? Quanto accade a Roma sembra mostrare ben altro scenario. Alcuni concessionari, di fatto, vengono salvaguardati e trattati coi cosiddetti ‘guanti bianchi’, altri ‘cacciati’ mostrando i denti aguzzi del rigore legalista, come avvenuto di recente anche con l’ex gestore dell’Ostiamare.

Gualtieri cerca la compattezza per il bis, ma Onorato punta a sfidarlo?

Ma forse, molto semplicemente, Gualtieri e Onorato sono già concentrati su altro. Vale a dire sulle rispettive campagne elettorali. Non a caso il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sta lavorando per consolidare e se possibile ampliare la maggioranza che lo ha portato al Campidoglio in vista di un una possibile ricandidatura bis alle elezioni amministrative capitoline del 2027. La prova di questa strategia politica di rafforzamento e dell’ampliamento dell’orizzonte partitico a suo sostegno si è avuta domenica 30 marzo al Cinema Aquila, dove Gualtieri ha riunito le forze progressiste, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, passando per Alleanza Verdi e Sinistra e il Polo Progressista.

L’assenza di Onorato alla kermesse pro Gualtieri bis

Tuttavia, a fare notizia è stata soprattutto un’assenza di rilievo: ossia proprio quella dell’assessore allo Sport, Alessandro Onorato. Secondo indiscrezioni provenienti dal Campidoglio, Onorato avrebbe ambizioni personali che lo porterebbero – il condizionale è d’obbligo – a voler sfidare Gualtieri nella corsa alla poltrona di sindaco. A conferma di questa ipotesi, l’assessore ha intensificato la sua presenza mediatica con una campagna comunicativa che ha tutti i tratti di una strategia elettorale in piena regola.

Lo spettacolo mediatico di Onorato con Achille Lauro

Tra le iniziative più discusse di Onorato figura l’evento organizzato di recente con il cantante Achille Lauro. I due si sono esibiti in un duetto sulle scale di Trinità dei Monti, accompagnati da un pianoforte bianco, intonando l’ultimo successo sanremese dell’artista. Secondo fonti vicine all’assessore, Onorato potrebbe comparire anche nel videoclip ufficiale del brano, la cui pubblicazione è prevista per fine aprile. Un’opportunità di visibilità straordinaria, considerato che il video si preannuncia virale, con riprese spettacolari al Foro Italico e milioni di visualizzazioni attese su YouTube.

L’assessore Onorato insieme a Achille Lauro

Una campagna social in grande stile

Parallelamente, Onorato ha avviato un’intensa campagna social, caratterizzata da video virali e contenuti promozionali sui nuovi percorsi turistici nelle periferie di Roma, un progetto che porta la sua firma. L’iniziativa, oltre a promuovere il territorio, sembra avere anche lo scopo di consolidare la sua immagine politica in vista delle future elezioni? Con il 2027 ancora lontano ma già nel mirino dei principali politici capitolini, la scena capitolina si preannuncia movimentata, con Onorato che potrebbe rivelarsi un antagonista insidioso per il sindaco in carica. E con lo Sport di Roma che passa decisamente in secondo piano, purtroppo.