Roma, cerca di strappare la borsa a una donna, la trascina in strada al Pigneto e le rompe il braccio
L’ha avvicinata. Lei era a piedi, si trovava al Pigneto, lui era a bordo di uno scooter bianco. E si è accostato non certo per chiedere informazioni poco dopo le 13.30 di una giornata di fine agosto. Lo ha fatto per rubare la borsa alla donna. Lei, però, si è ribellata, ha cercato di trattenere la borsa con tutti i suoi effetti personali. Lui non si è fermato: l‘ha trascinata fino al centro della carreggiata.
Ora, però, a distanza di mesi, dopo un lungo e meticoloso lavoro, gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato il presunto autore della rapina e lui, un 43enne, è stato portato in carcere come disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Rapina al Pigneto
Tutto è avvenuto diversi mesi fa, a fine agosto. Erano da poco passate le 13.30 quando la donna, che passeggiava per le vie del Pigneto, si è sentita tirare la borsa da un uomo sul mezzo a due ruote. Lei istintivamente ha trattenuto la borsa, ma l’uomo non si sarebbe arreso e l’ha trascinata fino a farla cadere al centro della carreggiata.
La donna è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario del 118, trasportata in ospedale dove i medici le hanno riscontrato la rottura dell’omero.
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L’arresto
Le indagini sono state affidate agli investigatori del commissariato Porta Maggiore. E gli agenti, con il coordinamento del PM della Procura di Roma, fin da subito si sono messi al lavoro. Hanno passato al setaccio le telecamere del quartiere e sono riusciti a individuare un sospettato. La conferma, però, è arrivata dalle perquisizioni a carico dell’indagato: nella sua abitazione sono stati infatti trovati e sequestrati gli abiti che avrebbe indossato durante la rapina al Pigneto.
Tutti gli elementi messi insieme hanno permesso di ricostruire il puzzle e hanno consentito alla Procura di chiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Roma l’emissione di una misura cautelare a carico dell’uomo. Lui, un 43enne romano già gravato da precedenti di polizia, è stato accompagnato in carcere dagli agenti del commissariato Porta Maggiore. Dalla rapina in sella allo scooter alla cella.