Roma, chiude lo storico Forno Cioccoloni: a Torrevecchia era un’istituzione
Un’altra attività storica che chiude a Roma. Un’altra serranda che si abbassa che sempre e mette fine a un’era. Stavolta tocca al Forno Cioccoloni, in via di Torrevecchia, nel quartiere Primavalle. Un punto di ritrovo per gli abitanti della zona ormai da decenni, attirati dal profumo di meraviglie dolci e salate. E, non per niente, nell’insegna si legge “Il Forno delle delizie”.
Delizie che da domani, 1° ottobre, non verranno più sfornate. A dare l’annuncio è lo stesso titolare, Alfredo Cioccoloni, attraverso un post sui canali social Facebook e Instagram del locale. Post che hanno sconvolto non solo i clienti abituali, ma anche quelli che lo erano in passato e che, dopo aver cambiato casa, si fermavano ancora nello storico locale ogni volta che tornavano nel vecchio quartiere, per riassaporare il gusto del passato.
La decisione di chiudere
La sofferta decisione di chiudere è stata un fulmine a ciel sereno per i clienti. “È un vero peccato, è sempre stato tra i miei preferiti. Ho ricordi di infanzia: ora non sto più in zona, ma quando passo il profumo resta sempre quel profumo che sa si buono, ed è lo stesso di quando ero piccola. Chiude un pezzo di storia”, commenta Chiara. Sullo stesso tono le parole di Roberto. “Addio alla pizza bianca più buona di Roma. Torrevecchia si sta sgretolando! Non ci abito più, ma ogni volta che passo scopro un’attività chiusa”.
E poi ci sono i clienti affezionati, che ringraziano per i 74 anni di buoni prodotti. Il locale, infatti, era stato aperto nel 1950. “Ci mancherete. Grazie per la qualità dei vostri prodotti, li abbiamo gustati, regalati e condivisi fino agli ultimi giorni”, dice Milde.
Ma c’è chi se la prende con lo Stato. “È una tristezza vedere aziende valide chiudere, sono il tessuto della nostra società, ma per lo Stato mucche da mungere, afferma Cinzia. E Mary rincara: “Scommettiamo chi aprirà? Cinese o bangla…l’Italia è finita, l’hanno assassinata”. Il timore dei residenti è infatti che, al posto del forno, possa aprire un’attività di poco pregio, “che trascini verso il basso il livello del quartiere”.