Roma, chiusi 8 B&B tra Piazza Navona e Stazione Termini: blitz della Polizia

La Polizia di Stato chiude 8 strutture ricettive al centro di Roma

Roma, stretta sulla gestione irregolare delle strutture ricettive nel cuore della Capitale, tra piazza Navona e Stazione Termini, a due passi dall’Università Sapienza. A seguito di controlli amministrativi effettuati dalla Polizia di Stato, il Questore ha adottato vari provvedimenti che hanno portato alla chiusura di otto Bed and Breakfast situati tra Campo De’ Fiori e la Stazione Termini.

Questa operazione si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla gestione irregolare delle strutture ricettive nel centro storico della città eterna Roma. Lo scopo è di garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza pubblica. Specie nell’ambito della ricettività capitolina, a pochi mesi dall’inizio del Giubileo.

Roma, chiusi 8 B&B tra piazza Navona e Termini

Primo intervento in via della Pace

Nel primo intervento, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno scoperto che il titolare di cinque strutture ricettive, situate in via Della Pace, gestiva l’attività in modalità unitaria, simile a quella di un albergo, senza però essere in possesso delle dovute autorizzazioni. Durante i controlli, è emerso che la reception era stata centralizzata in una sola delle strutture, con numerazione sequenziale delle stanze, configurando una gestione unitaria abusiva. Il risultato? Il titolare ha subito la sospensione della licenza per sette giorni per ciascuna delle cinque strutture.

Secondo intervento in via Milazzo

Il secondo intervento ha riguardato tre bed and breakfast in via Milazzo, nei pressi della Stazione Termini. Qui, gli agenti hanno accertato che i gestori non avevano comunicato la presenza degli ospiti attraverso il portaleWeb Alloggiati”. Strumento fondamentale per il monitoraggio della pubblica sicurezza. La mancata comunicazione ha ostacolato i controlli delle autorità, portando alla denuncia dei responsabili. Il Questore ha disposto la cessazione immediata dell’attività per due delle tre strutture. Mentre per la terza è stata emessa una sospensione della licenza di dieci giorni.

I provvedimenti sono stati notificati dagli agenti della Polizia di Stato che hanno anche affisso all’ingresso delle strutture i cartelli con la scritta: “Chiuso con provvedimento del Questore di Roma”.