Roma, cimitero Flaminio: “Il giardino degli angeli” nel degrado
Roma, un nuovo capitolo si aggiunge alla triste saga del degrado che affligge i cimiteri romani. Stavolta a finire nel mirino delle critiche è il campo riservato ai feti del cimitero Flaminio, il cosiddetto “Giardino degli angeli“, vale a dire l’area dedicata ai feti morti prima di nascere.
Il giardino degli angeli nel degrado, la denuncia di Santori
A denunciare la situazione è il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, che ha raccolto le segnalazioni di numerosi cittadini. “Le croci di legno, che sostituirono quelle in alluminio per ragioni economiche, sono ormai quasi tutte cadute e nessuno provvede a rimetterle a posto”, tuona Santori. “Un’immagine desolante e inaccettabile, soprattutto in un luogo dedicato al ricordo di bambini mai nati”.
“Situazione che non può essere tollerata”
Secondo il capogruppo leghista, la causa di questo degrado sarebbe da ricercare nella siccità che ha reso il terreno particolarmente secco, impedendo alle croci di legno di ancorarsi saldamente al suolo. “È una situazione vergognosa che non può essere tollerata”, prosegue Santori, rivolgendo un appello all’Ama affinché intervenga immediatamente per ripristinare il decoro del luogo.
“Celebrazione dello squallore”
“Il sindaco Gualtieri deve fermare questo becero atteggiamento malato di degrado e sprezzo del decoro che investe ovunque la città“, conclude Santori. “È una celebrazione choc dello squallore che non risparmia nemmeno i bambini mai nati e il dolore dei loro genitori“.
L’episodio del “Giardino degli angeli” si aggiunge alle numerose segnalazioni di abbandono e incuria che riguardano i cimiteri romani, sollevando interrogativi sulla gestione di questi luoghi e sull’attenzione che l’Amministrazione Capitolina riserva al tema del decoro urbano.