Roma come Bologna diventa città a Zona 30: costi e tempi. Ecco da dove si comincia

Una Zona 30, come quelle che presto sorgeranno a Roma città
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Non solo strisce pedonali rialzate ad alta visibilità, come rivelato di recente da Il Nuovo 7 Colli, ma vere e proprie Zone 30. Roma insomma si prepara a seguire l’esempio di Bologna nell’adozione del modello “Zona 30”, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento. La novità partirà dal Municipio XII della Capitale che ha approvato un piano esecutivo per la realizzazione di aree con limiti di velocità ridotti, per l’appunto le famose Zone 30, attraversamenti pedonali rialzati e altri sistemi di mitigazione della velocità. Gli interventi interesseranno diverse strade strategiche del quartiere Monteverde, con un investimento complessivo di oltre 1,25 milioni di euro. Il via libera delle Zone 30 è atteso entro un anno esatto, ossia non oltre l’inizio del 2026.

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L’iniziativa nasce dall’esigenza di aumentare la sicurezza dei residenti in una delle aree più densamente popolate della città. Tra le opere previste figurano l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, nuove segnaletiche e sistemi di moderazione della velocità. Le strade interessate includono Via Ludovica Albertoni, Piazza Rosolino Pilo, Largo Alfredo Oriani e Via di Monteverde, per citarne alcune.

Gli interventi si concentrano su zone che presentano un alto rischio per la viabilità, come aree in prossimità di scuole ed edifici pubblici. L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente gli incidenti stradali e favorire una maggiore vivibilità del quartiere.

Costi e finanziamenti della Zona 30

Il progetto rientra nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche di Roma Capitale 2022-2024 ed è finanziato interamente con fondi comunali, attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Il costo complessivo è di 1.252.000 euro, suddivisi tra lavori soggetti a ribasso d’asta, oneri di sicurezza e costi per imprevisti e manutenzione straordinaria.

Il contratto sarà affidato tramite una procedura negoziata, senza previa pubblicazione di un bando di gara, coinvolgendo almeno 40 operatori economici. Il criterio di aggiudicazione sarà quello del minor prezzo, con l’esclusione automatica delle offerte anomale.

Tempi di realizzazione

I lavori, una volta assegnati, avranno una durata di 365 giorni consecutivi. Questo consentirà una progressiva trasformazione delle strade del Municipio XII in aree più sicure e accessibili. L’avvio delle opere è previsto nei primi mesi del 2023, in linea con il cronoprogramma stabilito.

Interventi tecnici e complessità

Oltre agli interventi di moderazione della velocità, il piano prevede la collaborazione con diverse istituzioni, tra cui la Polizia Locale e la Soprintendenza ai Beni Culturali, per garantire il rispetto delle normative urbanistiche e storiche. Saranno effettuati anche lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, migliorando l’accessibilità per tutti i cittadini.

Un passo verso una mobilità sostenibile

Con l’introduzione delle Zone 30, Roma compie un passo significativo verso un modello di mobilità sostenibile. La riduzione della velocità non solo diminuisce il rischio di incidenti, ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria e a rendere più vivibili le aree urbane. Il Municipio XII diventa così un esempio di come interventi mirati possano trasformare il volto di una città.

Roma, il Municipio XII visto dall’alto
Il Campidoglio, sede del comune di Roma, foto di Roma Capitale
Sostegno all’affitto per 1000 famiglie: via all’accordo Campidoglio-Fondazione Roma – www.7colli.it