Roma come Milano pedonalizza 4 zone del centro: al via anche 6 ‘isole ambientali’
Roma come Milano pedonalizza 4 zone del centro: al via anche 6 ‘isole ambientali’. La Capitale ha approvato il nuovo Piano Particolareggiato di Traffico per il centro storico, con l’obiettivo di trasformare 4 zone della città eterna in aree pedonali e 6 zone in isole ambientali (visto che pedonali lo sono già). Prima di tutto una premessa: il Piano in questione è stato ‘passato’ dalla Giunta Gualtieri alla ‘stampa amica’, evidentemente di anticipo, ma pubblicato nei termini di legge solo oggi, 5 novembre, ossia con 10 giorni di ritardo. Fatta questa premessa, torniamo al progetto.
L’obiettivo: il centro di Roma amico di pedoni e ciclisti
L’obiettivo del Piano è riqualificare 10 zone di Roma per renderle più ‘comode’ per pedoni e ciclisti e migliorare la qualità della vita nel centro cittadino. Questo, almeno, è il programma. Che poi la Giunta raggiunga anche l’obiettivo che si prefigge è tutta un’altra storia. Visti e considerati, ad esempio, i risultati raggiunti con la ZTL in centro. Tra l’altro, questi nuovi cantieri potrebbero costituire un ulteriore ostacolo al traffico che già sommerge Roma, alle prese coi lavori in vista del Giubileo ormai alle porte.
Roma come Milano (e Ciampino) pedonalizza 4 zone del centro città
Roma, tra le misure adottate, il piano prevede la pedonalizzazione di alcune importanti strade e piazze, tra cui via del Portico d’Ottavia, via dei Banchi Nuovi, via del Governo Vecchio fino a piazza Pasquino e via Giulia. Questi interventi puntano a ridurre la presenza di veicoli, restituendo ampi spazi ai cittadini e ai turisti, valorizzando il patrimonio culturale e monumentale della Capitale. Le pedonalizzazioni rappresentano solo il primo passo verso una più ampia trasformazione del centro storico, che coinvolgerà anche le altre aree incluse nelle sei isole ambientali.
Al via anche 6 ‘isole ambientali’, mini parchi per la città
Le nuove isole ambientali identificate dal piano sono: Portico d’Ottavia, Navona, Pantheon, Tridente, Trevi-Quirinale e Ansa Barocca. Queste aree saranno dotate di infrastrutture e interventi mirati per ridurre il traffico veicolare, favorire la mobilità pedonale e ciclabile, e aumentare la sicurezza degli utenti, con particolare attenzione alle cosiddette “utenze deboli”. La realizzazione di queste isole è parte integrante del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un progetto già in fase di attuazione da parte del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti in collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità.
Il Piano particolareggiato del traffico
Il Piano Particolareggiato di Traffico prevede inoltre una serie di modifiche alla circolazione stradale, volte a ridurre il traffico e a creare percorsi pedonali sicuri e continui. Gli interventi includeranno la messa in sicurezza dei principali attraversamenti pedonali e la realizzazione di nuove porte di accesso che delimiteranno le isole ambientali. Saranno inoltre potenziati i servizi per i ciclisti e i pedoni, incentivando la mobilità attiva e contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico.
Più tutela per i cittadini
In aggiunta agli interventi strutturali, il piano mira a garantire la tutela degli utenti più vulnerabili, quali pedoni e ciclisti, attraverso la creazione di percorsi sicuri e l’adozione di soluzioni urbanistiche che disincentivino il traffico veicolare privato. Questo approccio risponde alla necessità di rendere il centro di Roma più accessibile e meno congestionato, favorendo un ambiente urbano più sano e godibile. L’approvazione di questo piano rappresenta un passo significativo nel progetto di “mobilità dolce” promosso dall’amministrazione capitolina, che punta a valorizzare gli spazi pubblici e a restituire le strade ai cittadini.