Roma, con la scusa dei finti tecnici truffano e raggirano due anziani: i ladri si trovano faccia a faccia con la Polizia

Anziano

Uno si è finto tecnico, doveva controllare il contatore elettrico all’interno dell’abitazione, l’altro, suo complice, ha aspettato che l’amico entrasse in casa e lasciasse la porta socchiusa per entrare dentro e rovistare. Una truffa solida e ben collaudata, che stavolta è stata scoperta dagli agenti della Polizia. I ladri, che avevano raggirato due anziani, pensavano di tornare a casa con quel bottino, tra oro e fedi nuziali ancora al dito per fare prima. E invece no: una volta varcato il portone, si sono trovati faccia a faccia con i poliziotti, che li stavano già seguendo perché qualcosa non tornava nei loro spostamenti.

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Truffa a due anziani a Roma in via Pirotta

La truffa ai danni di una coppia di anziani, l’ultima in ordine di tempo, è avvenuta a Roma, più precisamente in via Pirotta. E il modus operandi è stato ben ricostruito dalla Polizia. Un uomo si è avvicinato per strada all’anziano, si è presentato come tecnico di una nota ditta per installare un contatore elettrico nella sua abitazione, mentre l’altro, il complice più giovane, si è appostato poco più avanti, poi ha iniziato a seguire truffatore e vittima. Con quello strano andirivieni della coppia, socia in affari, che ha insospettito gli agenti. E avevano ragione. Nessun tecnico e nessun professionista, con quella scusa i due volevano solo entrare in casa e derubare gli anziani.

Come hanno agito

Il presunto tecnico ha conquistato la fiducia dell’anziano, si è fatto aprire la porta di casa, poi con la scusa di un controllo lo ha portato fuori, sul terrazzo. Così, con questa scusa, il giovane avrebbe approfittato della porta lasciata socchiusa dal complice per rovistare all’interno della casa. Ma è stato colto di sorpresa dalla moglie dell’uomo. E il ladro è fuggito via, insieme all’amico.

Ma qui, una volta in strada, entrambi si sono trovati faccia a faccia con gli agenti. Un piano, che sembrava riuscito. E che invece è stato sventato dalla Polizia. Al momento del controllo, il più giovane dei due – che aveva approfittato della porta lasciata socchiusa dall’altro per aggirarsi tra le camere – aveva ancora indosso una fede nuziale e altri monili preziosi, poi restituiti agli anziani proprietari.

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L’arresto

I due uomini, uno di 18 e l’altro di 32 anni, sono stati così arrestati dagli agenti della Polizia di Stato del V Distretto Prenestino perché gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso dall’utilizzo di mezzi fraudolenti. Loro, già noti per reati specifici, sono finiti in manette, poi la Procura ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della PG.

Quella avvenuta pochi giorni fa è purtroppo solo una delle ultime truffe, che sembrano essere ormai all’ordine del giorno. Vittime sempre anziani, che si fidano, credono nel buon cuore. E che finiscono, invece, per essere raggirati e truffati. “Dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli e che la Polizia di Stato è sempre presente e, quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa, è bene telefonare al 112. Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto affinché le Forze dell’Ordine possano svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro” – spiegano dalla Questura. Solo denunciando sarà possibile rintracciare i malviventi, quelli che puntano tutto sulla fiducia, si fingono tecnici ed entrano nelle case degli anziani per svaligiarle e portare via tutti i risparmi e i sacrifici di una vita.