Roma, controlli e sanzioni sulla filiera dei prodotti ittici: oltre 1000 kg di pesce sequestrati
La Guardia Costiera continua la sua attività di controllo sulla filiera dei prodotti ittici, intensificando le verifiche per garantire la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori. Durante un’operazione notturna condotta dai militari della Guardia Costiera di Roma in un grande centro all’ingrosso dell’hinterland romano, sono stati rilevati illeciti significativi, proprio nel momento cruciale della distribuzione ai dettaglianti locali.
Sequestro per mancata tracciabilità e violazione delle procedure HACCP
Un bilancio che registra un verbale amministrativo di 1.500 euro e sequestro per mancata tracciabilità di una partita di pesce, tra fresco e congelato, di circa 750 chili. Ma non è tutto. Un ulteriore verbale amministrativo di 2mila euro e altro sequestro di prodotto ittico di circa 275 chili per
mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP.
Piano di monitoraggio esteso su un vasto territorio
La Capitaneria di Porto ha sottolineato l’importanza di queste operazioni, che si inseriscono in un piano di monitoraggio esteso su un vasto territorio. L’intento è duplice: Tutela del consumatore, assicurando che i prodotti ittici siano tracciabili e salubri; Salvaguardia degli operatori onesti, proteggendoli dalla concorrenza sleale di chi opera senza rispettare le normative.
Salvaguardia della salute pubblica
I controlli garantiscono che nessuna partita di pesce, priva di certificazioni sulla provenienza o della conformità agli standard di sicurezza alimentare, possa raggiungere il mercato, salvaguardando così la salute pubblica. Un intervento che ribadisce l’impegno della Guardia Costiera nel vigilare su ogni fase della filiera ittica, con un’attenzione particolare alla qualità e alla sicurezza dei prodotti destinati alle tavole dei consumatori.