Roma, criticità nelle procedure dell’evasione Tari: in Campidoglio arriva un’urgente interrogazione
Campagna di recupero dell’evasione e della morosità della Ta.Ri, arriva in Campidoglio un’interrogazione urgente per evidenziare le criticità delle procedure adottate e richiamare l’attenzione del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Da ormai settimane, AMA Spa, attraverso innovazioni gestionali e organizzative, ha intensificato le azioni di controllo per il recupero dell’evasione e della morosità della Tariffa Rifiuti. In particolare, grazie alle innovazioni organizzative e gestionali implementate dalle strutture aziendali, è stata istituita un’apposita task force che è stata impegnata in un lavoro di controllo capillare e di pulizia/incrocio della banca dati anagrafica associata, che ha portato all’emersione di 138.922 utenze (126.651 utenze domestiche e 12.271 utenze commerciali) risultate non iscritte nella banca dati Tari.
Pagamenti arrivati a deceduti o a indirizzi sbagliati
Tuttavia, sembra che molti di questi avvisi siano errati, inviati a soggetti che risultano regolari nei pagamenti, deceduti o a indirizzi sbagliati. A denunciare tale situazione Stefano Erbaggi, Consigliere del Comune di Roma, che ha presentato una interrogazione urgente a Segretariato Generale, Direzione Supporto Giunta e Assemblea Capitolina per far luce su quanto accaduto:
“Ama SpA avrebbe rilevato l’esistenza di 138.922 utenze – tra domestiche e commerciali – non in regola dal 2009 al 2023. Ad ora, sarebbero stati notificati ai cittadini oltre 70mila avvisi di pagamento a utenze non domestiche, e sono in preparazione circa 140mila avvisi per le utenze domestiche. Un salasso che, se no è arrivato, arriverà ai romani e alle imprese con il rischio di contenziosi che potrebbero rallentare il recupero crediti e aumentare i disagi. Il tutto a fronte di un disallineamento tra i sistemi anagrafici di AMA e quelli comunali, davanti al quale risultano più ombre che certezze: pare infatti che molti di questi avvisi siano errati, rivolte arrivando a persone regolari nei pagamenti, ad individui defunti, ad indirizzi sbagliati”.
Erbaggi (Fdi): Gualtieri non ha preso posizione
“In attesa che queste ultime vengano fornire – conclude Erbaggi – credo sia opportuno sospendere immediatamente l’emissione degli avvisi di pagamento e accertamento TARI e calendarizzare l’eventuale ripresa solo al termine delle verifiche e dell’allineamento dei dati anagrafici tra AMA e il Comune, per evitare l’invio di cartelle errate. Colpisce che, davanti ad una situazione come questa, il Sindaco Gualtieri non abbia preso alcuna posizione a tutelare cittadini e imprese e a garantire una maggiore trasparenza e adeguatezza delle procedure in essere”.
Intanto Ama ha notificato notificato migliaia di atti
Intanto, sono già stati notificati oltre 70mila atti destinati alle utenze non domestiche ai quali seguiranno circa 140mila atti relativi ad utenze domestiche (soggetti iscritti alla TaRi non in regola con i pagamenti). Vista la mole di attività accertativa in atto, Ama raccomanda all’utenza, per qualsiasi necessità informativa al riguardo, di utilizzare in via prioritaria gli Sportelli virtuali messi a disposizione dall’azienda. In particolare, si può contattare lo 060606, il Contact Center di Roma Capitale (attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7). L’operatore rilascia informazioni generali inerenti il servizio Ta.Ri e, nel caso di specifiche richieste, la chiamata viene gestita da un operatore AMA. È inoltre possibile formulare direttamente istanza di autotutela compilando la modulistica disponibile sul portale www.amaroma.it (da inviare a mezzo PEC o posta).
Tre Sportelli Tari dislocati sul territorio
Tutto ciò – precisa Ama – a tutela del contribuente, per consentire la eventuale, necessaria istruttoria da parte degli uffici e di evitare il formarsi di code presso i 3 Sportelli Tari dislocati sul territorio (via Capo d’Africa 23/B; via Amenduni snc – Ostia; via Torre Annunziata 1), aperti esclusivamente con prenotazione obbligatoria dell’appuntamento.