Roma, crolla un albero a Tormarancia, tragedia sfiorata. L’accusa: “Zero manutenzione”
Roma, è crollato un albero a piazza Lante, zona Tormarancia, una tragedia sfiorata. L’immagine pubblicata dal Coordinamento Forza Italia Municipio VIII, del resto, parla chiaro. Il tronco dell’albero è stato letteralmente spezzato dal vento forte che ha caratterizzato la giornata di ieri ed anche le prime luci dell’alba di oggi, lunedì 24 giugno. Il cedimento ha avuto luogo, per fortuna, verso le 05,00 am di stamattina, in giro quindi non c’era ancora nessuno.
Cede l’albero a piazza Lante, Tormarancia
“È caduto un altro albero – scrive proprio il Coordinamento Forza Italia Municipio – un’altra tragedia sfiorata per mancato controllo e manutenzione del verde pubblico. Gli alberi devono essere potati correttamente per evitare altre possibili tragedie“.
Le parole di EcoItaliaSolidale
“Dopo il pauroso incendio che ha colpito lo scorso 20 giugno l’area della Magliana – dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale – in Via Asciano a ridosso di un insediamento abusivo, l’ARPA ha certificato che i valori di diossina nella stessa giornata ed in quella successiva risultavano 126 volte sopra la norma, una vera e propria bomba chimica che ha reso l’aria tossica.
Finalmente migliora la qualità dell’aria nelle ultime 24 ore alla Magliana, le diossine (un pericolosissimo cancerogeno) sono passate dal valore di 38 picogrammi al metrocubo (l’Unità di Misura delle diossine, 126 volte superiore al valore di riferimento) a 0,39 in sole 24 ore, il limite di legge è 0,3. Gli idrocarburi, nelle stesse 24 ore, da 1130 a 370 picogrammi al metrocubo, limite di legge a 300. Il Benzoapirene da 5 nanogrammi al metrocubo a 0,1, limite di legge fissato a 1. Tre dati che certificano le conseguenze dell’incendio e ciò che ha prodotto a livello ambientale ed igienico-sanitario.
Chiaramente -prosegue Benvenuti- non essendo state lavate le strade e programmati interventi straordinari è solamente grazie alla diminuzione delle temperature, alla pioggia e all’aumento del vento che la situazione sta migliorando.
Non è possibile non intervenire lasciando quintali di rifiuti, anche rifiuti speciali e plastiche, a ridosso di baraccopoli abusive che non ci dovrebbero essere, ribadiamo che vi è la necessità di un piano straordinario di messa in sicurezza di tutte le aree abbandonate che rappresentano un pericolo soprattutto in relazione alle alte temperature che avremo questa estate.
Non ci interessano -prosegue Benvenuti- il solito balletto delle responsabilità fra le varie Istituzioni territoriali, polemiche che non portano a soluzioni concrete e tempestive, ecco perché siamo sempre più favorevoli a proporre la realizzazione di un Parco Nazionale del Tevere che possa rappresentare un controllo diretto ed uno sviluppo della gestione del fiume e degli argin”i.
La manutenzione degli alberi quando si farà?
Predisporre un programma di cure preventive per le piante, specie gli alberi, significa tutelare nel modo più intelligente l’investimento fatto al momento della loro messa a dimora. Una manutenzione regolare, studiata per favorire la salute e il vigore della pianta, assicura un costante aumento di valore. Ma soprattutto assicura la sicurezza dei cittadini che gravitrano attorno ad essi.
Prevenire un problema è molto meno costoso, sia in termini economici, sia di tempo, che curarne uno quando si è sviluppato. Un programma di manutenzione efficace, che include ispezioni regolari e azioni supplementari di potatura può evidenziare l’insorgere dei problemi e correggerli prima che diventino dannosi o fatali.
Senza corretta manutenzione, rischi fatali
Considerando che molte specie arboree possono vivere alcuni secoli, l’adozione di queste pratiche colturali è un investimento che ripaga nell’immediato e a lungo termine. Ma il comune di Roma, però, al netto delle tante promesse, non sembra procedere in tal senso.