Roma, curve fuori controllo: 16 Daspo, stretta sui denunciati per i fatti di Acca Larentia

La stretta sulla sicurezza nelle curve degli stadi si fa sempre più intensa. La Questura di Roma ha emesso 16 Daspo “fuori contesto”, provvedimenti che colpiscono persone denunciate negli ultimi due anni per apologia del fascismo durante le commemorazioni di Acca Larentia.

I destinatari sono soggetti già noti alle forze dell’ordine, provenienti non solo da Roma, ma anche da Milano, Napoli, Salerno, Caserta e Avellino. Tra loro ci sono anche tifosi di Roma, Lazio e Napoli, segno che il provvedimento non riguarda solo l’ambiente politico, ma anche quello sportivo.

I Daspo dureranno da uno a sei anni, con tre provvedimenti aggravati dall’obbligo di firma in Questura. L’obiettivo è chiaro: allontanare dalle curve chi ha dimostrato comportamenti pericolosi, anche al di fuori degli stadi.

Oltre 200 persone sotto osservazione: possibili nuovi Daspo oltre i 16 emessi

Ma la stretta non finisce qui. Sono infatti in corso valutazioni su oltre 200 persone che si sono rese protagoniste di reati legati alla droga, risse, violenze e disordini di piazza, come quelli avvenuti lo scorso 11 gennaio a San Lorenzo.

Secondo la Questura, questi soggetti potrebbero essere colpiti da nuovi Daspo “fuori contesto”, indipendentemente dalla loro presenza negli stadi. L’analisi dei precedenti penali e di polizia prosegue con l’obiettivo di tenere lontani dagli impianti sportivi e dalle curve persone ritenute pericolose.

186 sanzioni e 20 esclusioni dallo stadio in questa stagione

La guerra contro i comportamenti illeciti negli stadi continua su più fronti. Dall’inizio del campionato, sono stati adottati 186 provvedimenti contro tifosi che hanno violato le regole d’uso degli impianti. Se le infrazioni dovessero ripetersi, scatterà il Daspo definitivo.

A questo si aggiungono i 20 provvedimenti di “mancato gradimento” emessi dalla società della Roma, che ha deciso di escludere alcuni tifosi dall’accesso allo stadio.