Roma, da Città del Rugby a Centro per lo Sport femminile, la Lista Raggi: “Da Gualtieri solo Propaganda”
La Città del Rugby di Spinaceto, ex Punto Verde Qualità mai ultimato, divenuta simbolo di degrado, potrebbe presto risorgere, grazie all’ennesimo progetto di partenariato pubblico-privato proposto dalla maggioranza dem alla guida del IX Municipio con l’avallo, ovviamente, della Giunta Gualtieri. È questo, in sostanza, quanto scrive in una nota stampa giunta in Redazione Nando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma. Proprio la Commissione Sport, stamattina si è recato in visita sul sito situato in zona Roma sud. Di tutt’altro avviso la Lista Raggi, che con un post social a firma della consigliera Carla Canale, bolla la proposta come ‘mera propaganda’. Al momento, la struttura è sommersa, letteralmente, di sporcizia, epicentro del malaffare, usata come discarica abusiva e centro di spaccio. La struttura sportiva è situata in via Augusto Renzini n. 50.
Canale (Lista Raggi): “Da Gualtieri e soci solo propaganda”
“Abbiamo, come consiglieri di opposizione, – scrive Carla Canale sui suoi canali social – presentato più volte interrogazioni a livello municipale e a livello comunale. L’ultima nel mese di maggio 2024. Perché, dopo tre anni, non vi è stata nessuna manifestazione di interesse o idea concreta di recupero. Nessuna risposta è arrivata ed oggi, però, si convoca una commissione capitolina patrimonio, sport e cultura sul posto.
Tra l’altro, non coinvolgendo la medesima commissione municipale patrimonio. Intenta a discutere di osservatori invece che di una delle ferite più grandi del nostro territorio. Dove oltre ad assistere alla situazione di degrado, all’occupazione abusiva della struttura e nuovamente presenza enorme di rifiuti dopoché uno sgombero a seguito della morte di un occupante era stato effettuato lo scorso anno, non ci sono sostanziali novità.
“Gettati 13 milioni di euro”
Ricordiamo che la convenzione in questione del punto verde qualità 12.20 “SPINACETO SUD” del 2005 ha avuto dei contenziosi avviati dalla società ex concessionaria nel 2015. Contro la decadenza e revoca della convenzione intervenuta il 25.05.2015, che si sono conclusi in via definitiva solo a fine 2019. Ricordiamo che questo punto verde qualità è costato a Roma Capitale un danno certo di 13 milioni da pagare come fideiussore alla BCC della società concessionaria poi fallita. Per tutta la vicenda punti verdi qualità la Amministrazione Raggi si è dovuta far carico di onorare ben 350 milioni di debiti contratti da privati ed a favore di istituti di credito, che hanno generato un danno enorme certo alla medesima Amministrazione non imputabile, che di contro si è riusciti in parte a rinegoziare, corrispondendo il 65% del capitale dovuto privo di interessi.
L’intervento dell’Amministrazione Raggi
Senza questo lavoro il danno sarebbe stato ben maggiore. A fine giugno 2020 l’Amministrazione Raggi, dopo aver verificato la consistenza dei locali, ha avviato una manifestazione di interesse, conclusasi nel 2021 dove vi erano state due proposte cittadine, una di un insieme di associazioni del quartiere Spinaceto – Tor de Cenci, dove insiste la struttura. L’attuale Amministrazione non ha dato notizie su cosa sia stato fatto dall’ottobre 2021 ad oggi in merito. Da circa un anno la Presidente Di Salvo propone una città dello sport delle donne, ma ad oggi a parte l’idea non si vede granchè. L’idea della città dello sport delle donne non ci vede contrari, anzi, ma forse sarebbe anche il caso di valutare un frazionamento della struttura per garantire che almeno una parte della stessa possa essere concretamente utilizzata con idonea partecipazione anche dei cittadini ed associazioni del territorio. Questa ferita del nostro municipio va rimarginata al più presto e non si può attendere oltre. In questo senso ben venga una Assemblea pubblica dove si discuta del tema in Municipio ma concretamente. Continueremo a seguire la vicenda ed ad informare i cittadini”.
Roma, da Città del Rugby a Centro per lo Sport femminile, la promessa di Bonessi, Di Slavo e Gualtieri
“È una condizione di estremo degrado – scrive Nando Bonessio, presidente della Commisisone Sport di Roma, in una nota stampa – quella in cui versano le strutture, mai completate, dell’ex città del rugby a Spinaceto dopo il fallimento del concessionario del Punto Verde Qualità a vocazione prettamente sportiva. Il sopralluogo effettuato questa mattina nel corso della seduta congiunta delle Commissioni capitoline Sport, Patrimonio e Cultura ci ha consentito di poter constatare lo stato di abbandono generale che ci impone di agire urgentemente insieme al Dipartimento Patrimonio subentrato al Dipartimento Ambiente nella competenza sulla struttura.
Essendo un’area di fatto non sorvegliata, all’interno del perimetro c’è una grande quantità di rifiuti abbandonati. Carcasse di veicoli ed elettrodomestici e altre tracce che fanno supporre la presenza abituale di persone non autorizzate. Si tratta di una situazione di rischio non più sostenibile per il decoro e la sicurezza di un territorio. Un territorio che vede la presenza di numerose abitazioni ed edifici scolastici.
L’idea avanzata dalla presidente del Municipio IX Titti Di Salvo è di trasformare questo ex punto verde qualità in un luogo dedicato alla promozione dello sport al femminile. Al momento, ha riferito la Presidente Di Salvo, ci sarebbe una proposta di riqualificazione. Per una parte di area, avanzata da una società legata alla Roma calcio femminile.
Così come sembra esserci la disponibilità del ministro Abodi ad aprire un tavolo con il Ministero e il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale. Per sostenere il progetto di partenariato pubblico privato. In attesa di organizzare una assemblea nel Municipio IX anche alla presenza dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi. Che potrà informare con la dovuta precisione la comunità locale. Ritengo necessario sin da subito tutelare il bene pubblico e mettere in sicurezza la zona. Anche tramite un sistema di illuminazione e controllo, nonché ripulirla dai rifiuti. Non è accettabile continuare a privare una parte della città di servizi che ricomprendono sia l’offerta sportiva che di verde pubblico. Lasciando che si trasformi in una discarica a cielo aperto.”