Roma, dai “semplici” borseggi alle aggressioni: escalation di violenza sulle metro
Un tempo le metro di Roma erano tristemente note per i borseggi, che avvenivano silenziosamente sottraendo portafogli e oggetti di valore dai passeggeri distratti. Oggi, però, la situazione è drasticamente cambiata: i ladri non si limitano più al furto furtivo, ma ricorrono sempre più spesso alla violenza fisica, trasformando le metro in luoghi di paura e insicurezza. Gli episodi di aggressioni, pestaggi e minacce sono in allarmante aumento, e la percezione di sicurezza tra i cittadini è ormai al minimo storico.
Metro a Roma: dai borseggi alle violenze
Un esempio emblematico di questa evoluzione è ciò che è accaduto alla giovane S.R. il 14 gennaio 2025 alla fermata Repubblica della Metro A. In passato, un episodio simile si sarebbe limitato a un borseggio rapido e quasi impercettibile. Ma quel giorno, la situazione è degenerata in violenza fisica diretta.
“Mi ha spinta a terra e strappato la borsa con una forza incredibile. Mi ha lasciata lì mentre il treno arrivava”, ha raccontato S.R. al Messaggero. La vittima si trovava da sola in una stazione poco affollata quando una donna, dall’aspetto trasandato e atteggiamento sospetto, si è avvicinata con fare intimidatorio. Dopo pochi istanti, è passata all’azione, spingendo la giovane e derubandola con violenza. “Dentro c’erano 50 euro, le chiavi di casa e il cellulare. Non si può vivere così, qualcosa deve cambiare”, ha concluso la ragazza, ancora scossa per l’accaduto.
Questa testimonianza non è solo l’ennesima prova dell’insicurezza delle metro romane, ma anche un chiaro segnale di come i malintenzionati siano sempre più spregiudicati e aggressivi, pronti a ricorrere alla violenza per ottenere ciò che vogliono.
Aggressioni sempre più frequenti
Un altro caso emblematico della nuova ondata di violenza è l’aggressione subita da un 30enne malato di cancro avvenuta lo scorso luglio 2024 alla fermata Termini della Metro B. Il giovane, diretto all’ospedale Umberto I per sottoporsi alla chemioterapia, è stato aggredito brutalmente alle spalle da un gruppo di delinquenti. Lo hanno spinto a terra, preso a calci e trascinato sulla banchina per appena 50 euro.
Lo zaino che portava con sé conteneva non solo il portafoglio, ma anche i documenti clinici necessari per il trattamento. Lo hanno colpito con pugni e calci finché non sono riusciti a prendere lo zaino che non si riusciva a sfilare. A seguito dell’aggressione, non ha potuto sottoporsi alla terapia salvavita quel giorno, aggravando ulteriormente il trauma subito.
Borseggi contesi in metro a Roma
Nello stesso mese è avvenuta una maxi rissa tra borseggiatori, sotto gli occhi increduli e terrorizzati dei passeggeri. L’episodio ha visto due gruppi rivali di ladri entrare in conflitto, trasformando la banchina in un campo di battaglia.
Secondo quanto riportato, la situazione è degenerata in pochi secondi: calci, pugni, urla e oggetti scagliati ovunque, creando un clima di terrore tra i presenti. Molti passeggeri, presi dal panico, hanno cercato rifugio nei vagoni o sono fuggiti verso le uscite. La stazione è stata chiusa temporaneamente per consentire l’intervento della Polizia, che ha riportato la calma dopo un lungo confronto con i partecipanti alla rissa.
L’accoltellamento di un 14enne sulla Metro C
Non sono solo gli adulti a essere vittime di questa violenza crescente. Il 3 gennaio 2025, un ragazzo di 14 anni è stato accoltellato sulla Metro C tra le fermate Grotte Celoni e Borghesiana. Dopo l’aggressione, il giovane ha riconosciuto l’aggressore su un vagone nei giorni successivi, consentendo alle forze dell’ordine di arrestarlo. Questo episodio mette in luce la gravità della situazione: bande e criminali non si fermano nemmeno davanti ai più giovani, trasformando ogni viaggio in metro in una potenziale esperienza traumatica.
Termini e Spagna tra le stazioni metro più pericolose a Roma
La stazione Termini, principale snodo della rete metropolitana romana, è da tempo considerata una delle aree più pericolose della città. Negli ultimi mesi, si sono verificati numerosi episodi di furti e rapine culminati in aggressioni fisiche. Ad esempio, ad agosto 2024, un ventunenne egiziano è stato picchiato e derubato da tre connazionali per una catenina d’oro. Dopo essere stato preso a calci e pugni, i malviventi hanno tentato di rubargli anche il cellulare, ma l’intervento della Polizia ha evitato il peggio, portando all’arresto dei responsabili.
La fermata Spagna non è da meno in termini di pericolosità. Ad aprile 2024, lo youtuber Simone Cicalone e il suo team sono stati vittime di un’aggressione organizzata da una banda di latinos. Anche la sua collaboratrice Evelina è stata picchiata e spinta contro un muro. L’attrezzatura video è stata distrutta, e solo l’intervento della Polizia Ferroviaria ha impedito conseguenze ancora peggiori.
Perché la metro di Roma è diventata così pericolosa?
Un tempo, i malviventi delle metro romane si limitavano a borseggiare in silenzio, approfittando della confusione e della distrazione dei passeggeri. Oggi, la situazione è completamente cambiata: la violenza è diventata la norma, e l’aggressione fisica è spesso il metodo preferito per intimidire e derubare le vittime.