Roma, ‘Dammi l’incasso’: rapina al Tigotà a Casal Bruciato, entra armato di pistola e poi scappa con i soldi

rapina al tigotà di via tiburtina

Momenti di paura questa mattina nello store “Tigotà” di via Tiburtina, nel IV Municipio di Roma, a Casal Bruciato. Un uomo, italiano, è entrato nel negozio armato di pistola e, andando dritto verso le casse, ha minacciato i cassieri per compiere una rapina.

Volto coperto a metà

L’uomo, che aveva il volto coperto a metà da una sciarpa, ha puntato la pistola, sicuro che sarebbe bastata la vista dell’arma per scoraggiare ogni tentativo di ribellione da parte del personale. E così, infatti, è stato. I cassieri hanno dato tutto il contante – presumibilmente poco, vista l’ora – al rapinatore, che poi è uscito di corsa da negozio.

L’uomo si è successivamente dato alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Il personale dello store ha quindi dato l’allarme e sul posto sono arrivate le volanti della polizia. Gli agenti, una volta ascoltati i testimoni, hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’autore della rapina a mano armata. Ancora non quantificato il bottino che, comunque, non dovrebbe essere molto elevato.

La rapina nel bar-ristorante

Un’altra rapina è invece avvenuta nel quartiere Prati, dove due persone, un 37enne italiano e un 26enne originario della Costa d’Avorio, sono entrati in un bar-ristorante di viale Giulio Cesare armati di un oggetto tagliente. Qui, dopo aver rubato una bottiglia di liquore, hanno aggredito e picchiato il titolare, per cercare di guadagnarsi la fuga.

E, per evitare di essere arrestati, hanno anche minacciato l’uomo con l’arma improvvisata. Ma il gestore ha subito chiamato il NUE 122 e sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno trovato i due rapinatori ancora nel ristorante, proprio mentre stavano per fuggire con il bottino. L’italiano e lo straniero sono quindi stati arrestati. Dopo la convalida, il giudice ha disposto per i due l’obbligo di firma.