Roma, davanti al Colosseo va in scena il gioco delle tre palline: pioggia di critiche via social

Roma come Napoli, davanti al Colosseo va in scena il gioco delle tre palline
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Roma, davanti al Colosseo va in scena il gioco delle tre palline: pioggia di critiche via social. Nel cuore pulsante del turismo internazionale della Capitale, si trova ancora una volta sotto i riflettori, ma non per i suoi tesori artistici o la sua storia millenaria. Stavolta, il protagonista è il gioco delle tre palline, una truffa vecchia quanto astuta che, negli ultimi giorni, è tornata a imperversare davanti a uno dei simboli più iconici della città: il Colosseo.

A segnalare il fenomeno, che ha luogo a pochi giorni dall’inizio dell’anno Santo giubilare 2025, è stato il noto portale di denuncia sociale “Welcome to Favelas“, che ha pubblicato un video che mostra chiaramente come questa attività illecita si sia riappropriata di uno degli angoli più frequentati della capitale. Le immagini documentano un gruppo di persone intente a manipolare il piccolo tappeto da gioco, con il chiaro intento di attrarre turisti ignari e sottrarre loro denaro con metodi poco trasparenti.

Roma, al Colosseo va in scena il gioco delle tre palline

Il gioco delle tre palline, già noto per aver infestato le strade di Napoli e di altre grandi città italiane, approda ancora una volta a Roma, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e la tutela dei turisti. Si tratta di una pratica ingannevole: un gioco apparentemente semplice che, con destrezza e complicità tra i membri del gruppo, si trasforma in una trappola per chi cerca di partecipare. I turisti, attratti dall’idea di vincere qualche euro, finiscono per perdere somme considerevoli.

Le ripercussioni sul turismo pre Giubileo 2025, Colosseo ma non solo

La diffusione di simili episodi rappresenta un grave danno d’immagine per la capitale. Il Colosseo, che accoglie ogni giorno migliaia di visitatori da tutto il mondo, diventa lo scenario di un’attività che non solo sfrutta la notorietà del luogo, ma mina la fiducia dei turisti verso la città. L’assenza di un controllo efficace lascia campo libero a queste attività, che si moltiplicano soprattutto nei periodi di maggiore affluenza.

Una sfida per le autorità, liberare Roma dalle illegalità

Il ritorno del gioco delle tre palline mette in luce una questione più ampia legata alla gestione dell’ordine pubblico nelle aree più turistiche di Roma. Nonostante i frequenti blitz per contrastare le attività abusive, il problema persiste, alimentato da un’organizzazione che sembra adattarsi rapidamente alle azioni delle forze dell’ordine.

La necessità di interventi più incisivi si fa sentire. Le aree di maggior richiamo turistico non solo dovrebbero essere luoghi sicuri, ma anche spazi in cui il patrimonio culturale sia tutelato da fenomeni che ne sminuiscono il valore.

La lotta all’abusivismo

La vicenda del gioco delle tre palline si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’abusivismo e al degrado urbano. Le attività illegali, che vanno dai venditori abusivi ai falsi artisti di strada, continuano a proliferare, rendendo difficile per la città offrire un’esperienza turistica di alta qualità.

È evidente che serve un impegno congiunto tra amministrazioni locali, forze dell’ordine e cittadini per contrastare questi fenomeni. La capitale italiana, ricca di fascino e storia, non può permettersi di essere associata a scene di degrado o truffe che danneggiano la sua reputazione.

Con il Colosseo ancora una volta al centro di episodi poco edificanti, Roma si trova davanti a una sfida importante: difendere il suo patrimonio e garantire ai visitatori un’esperienza sicura e autentica, lontana dalle insidie delle truffe di strada.