Roma dedica a Totti un murale per i 32 anni dall’esordio in serie A

Roma dedica al suo eterno capitano al secondo Francesco Totti un murale per i 32 anni dall’esordio in serie A in via Aldo Manuzio. Il 28 marzo 1993 segna una data indelebile nella storia della Roma e del calcio italiano. Quel giorno, in una partita di campionato contro il Brescia, un giovane talento fece il suo debutto nella massima serie: Francesco Totti. L’allenatore Vujadin Boskov decise di concedere una chance a quel ragazzo promettente, facendolo entrare in campo all’87’ al posto di Ruggiero Rizzitelli. Da quel momento, Totti avrebbe scritto pagine leggendarie della storia giallorossa, diventando simbolo indiscusso del club e idolo di generazioni di tifosi.
L’omaggio della Capitale per il ‘pupone’ di Roma
A distanza di 32 anni da quel momento memorabile, Roma ha deciso di rendere omaggio al suo eterno Capitano con un murale. L’opera è comparsa nella notte, un tributo che racconta non solo la carriera straordinaria di Totti, ma anche il legame viscerale tra il campione e la città. L’autrice del murale, Alessandra Francesca Coppola, ha voluto rappresentare con la sua arte l’amore incondizionato che i tifosi nutrono per il numero 10 giallorosso.

Un simbolo che va oltre il calcio, per l’as Roma e il suo storico capitano
Totti non è stato soltanto un grande calciatore, ma un’icona capace di unire generazioni. Il murale rappresenta più di un semplice ricordo: è un simbolo di fedeltà, passione e appartenenza. La carriera di Totti, lunga 25 anni e interamente dedicata alla Roma, ha incarnato valori rari nel calcio moderno. Il tributo artistico si inserisce in una tradizione che vede Roma omaggiare i suoi eroi con opere di street art, trasformando i muri della città in pagine di storia.
L’eterna leggenda di Totti a Roma
L’iniziativa conferma come il mito di Francesco Totti resti vivo nel cuore dei tifosi. A 32 anni dall’esordio, il suo nome continua a riecheggiare negli stadi, nelle strade e nei cuori di chi ha amato il suo talento. Il murale è un’ulteriore testimonianza di quanto il Capitano sia ancora oggi un punto di riferimento non solo per il mondo del calcio, ma per tutta la città di Roma.