Roma e Fiumicino tremano, i 40 dipendenti della discarica di Malagrotta in ferie forzate

Roma e Fiumicino tremano, i 40 dipendenti della discarica di Malagrotta in ferie forzate, rischi ambientali e sanitari molto elevati. La crisi della discarica di Malagrotta torna a far tremare Roma e Fiumicino, con un’emergenza che rischia di avere pesanti ripercussioni ambientali. A partire da domani, mercoledì 5 marzo, oltre 40 dipendenti della società E.Giovi Srl, incaricata della manutenzione e del controllo dell’area, saranno collocati in ferie forzate, lasciando la zona priva di figure professionali cruciali per la sicurezza del sito.
Roma trema, tutti i 40 dipendenti della discarica di Malagrotta in ferie forzate
La decisione arriva in un momento di grande incertezza, aggravata dalla mancanza di liquidità della società, posta sotto amministrazione giudiziaria dal 2017. E recentemente confiscata nell’ambito della condanna di Manlio Cerroni, storico fondatore della E.Giovi Srl e conosciuto come il ‘re‘ dei rifiuti Roma. La crisi finanziaria ha messo a rischio il futuro di circa 160 lavoratori già da qualche mese a questa parte. Con conseguenze dirette sulla gestione dell’impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) e sulla sicurezza dell’intera area.

Rischi ambientali elevati
Tra le mansioni svolte dai dipendenti messi in ferie forzate, vi è l’estrazione del percolato, liquido altamente inquinante prodotto dalla decomposizione dei rifiuti. Che se non adeguatamente rimosso potrebbe contaminare il suolo e le falde acquifere.
Altra attività fondamentale è la gestione del biogas, che viene convertito in energia elettrica e utilizzato per alimentare il Tmb. L’interruzione di questi servizi rischia di compromettere il delicato equilibrio ambientale della zona, già provata da anni di attività della discarica.
Una crisi senza soluzione che mette paura a tutta Roma e Fiumicino
La discarica di Malagrotta, chiusa dal 2013, continua a pesare sulle casse pubbliche con un costo di gestione stimato in sei milioni di euro annui. Senza alcuna entrata economica. La mancanza di ricavi ha reso impossibile garantire la regolare manutenzione del sito. Mentre le lunghe vicende giudiziarie hanno ulteriormente complicato la situazione finanziaria della società.
“Preoccupato” il presidente della Commissione trasparenza di Roma
“La vicenda della discarica di Malagrotta ci preoccupa particolarmente”, dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Trasparenza, Federico Rocca. “A quanto ci risulta, infatti, il commissario della discarica ha messo in ferie forzate, da domani, tutto il personale della società Giovi.
Società che si occupa della manutenzione e del controllo dall’area. Vien da sé che con questa decisione non sarà più garantita la sicurezza della zona. Con grave pericolo per i cittadini e per l’ambiente circostante. Chiediamo, quindi, l’intervento del Prefetto e del Sindaco di Roma affinché vengano attuate tutte le misure necessarie per scongiurare altri possibili drammatici episodi”.