Roma è una Capitale per i ciclisti? La mobilità sostenibile resta un “fallimento”
Il sistema delle piste ciclabili di Roma, un elemento cruciale per promuovere la mobilità sostenibile nella Capitale, sta sprofondando in un grave stato di abbandono e degrado. Le associazioni Ecoitaliasolidale e Bici Roma hanno recentemente sollevato il velo su questa situazione attraverso un dossier dettagliato, che denuncia il fallimento del Comune di Roma nel garantire percorsi ciclabili sicuri, moderni e adeguati alle esigenze dei cittadini e dei turisti.
Un quadro di degrado esteso
Il rapporto delle associazioni evidenzia numerose problematiche: tratti interrotti, cumuli di rifiuti, vegetazione incolta e pericoli infrastrutturali come buche e dossi lungo i percorsi ciclabili. Particolarmente critica è la situazione lungo via della Magliana, con marciapiedi e piste ostruite, e sul tratto che collega Roma a Fiumicino, dove lavori incompleti e una manutenzione insufficiente rendono pericoloso il transito per ciclisti.
La sicurezza è un altro nodo centrale. La presenza di insediamenti abusivi lungo il Tevere, in particolare nei pressi di Tor di Valle e alla Magliana, aggrava una situazione già precaria. La mancanza di videosorveglianza funzionante e l’abbandono di queste aree espongono i ciclisti a rischi concreti, testimoniati da tragedie come la morte di Luigi Moriccioli e Marco Artiaco.
Progetti insufficienti e fallimenti strutturali
Nonostante gli investimenti pubblici, molti progetti recenti sono stati accolti con scetticismo e critiche. La “Ciclabile della Conoscenza”, ad esempio, è costata 595mila euro per un percorso di soli 750 metri, ma già presenta segnaletica sbiadita e punti in cui i ciclisti sono costretti a immettersi nel traffico automobilistico, contraddicendo lo scopo della pista stessa.
Analoghe condizioni di degrado si registrano in altri tratti cittadini, come via Palmiro Togliatti e Belle Arti, dove la manutenzione è inesistente e i percorsi sono disseminati di vetri rotti e segnaletica assente.
Le conseguenze per il Giubileo e la mobilità della Capitale
Il dossier assume un peso particolare alla vigilia del Giubileo, un evento che porterà milioni di turisti a Roma. Invece di offrire un modello di mobilità sostenibile, la Capitale rischia di esporre agli occhi del mondo un sistema di trasporto alternativo fatiscente e inadatto.
L’appello di Ecoitaliasolidale e Bici Roma
Ecoitaliasolidale e Bici Roma chiedono al Comune di Roma interventi urgenti per affrontare queste criticità. Tra le proposte, spiccano una programmazione adeguata, investimenti significativi per la manutenzione e l’ampliamento delle ciclabili, e l’implementazione di misure di sicurezza come la videosorveglianza.
Piergiorgio Benvenuti, presidente di Ecoitaliasolidale, insieme al vipresidente Fabio Rosati sottolineano che “la manutenzione delle ciclabili è totalmente insufficiente e continua a mettere a rischio la vita di cittadini e sportivi”. Fa eco Fausto Bonafaccia, presidente di Bici Roma, che denuncia una scarsa attenzione al settore da oltre 20 anni, chiedendo un maggiore impegno e una visione strategica per il futuro della mobilità sostenibile.
Una Capitale per i Ciclisti?
La crisi delle piste ciclabili romane è emblematica delle difficoltà della città nel promuovere soluzioni di mobilità sostenibile. Se Roma vuole realmente trasformarsi in una capitale europea vivibile e moderna, è indispensabile un cambio di passo. Le infrastrutture ciclabili devono diventare una priorità, non solo per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, ma anche per proiettare un’immagine positiva della città agli occhi del mondo. L’auspicio è che il nuovo anno porti una rinnovata attenzione a queste tematiche, affinché Roma possa finalmente offrire percorsi ciclabili sicuri, funzionali e integrati, all’altezza delle aspettative di una città che ambisce a essere un simbolo di sostenibilità e innovazione.