Roma, enorme incendio tossico a Tor Cervara, la Protezione Civile: “Non aprite le finestre”

Incendio capannone oggi a Roma

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Un fortissimo odore acre che ha svegliato tantissimi cittadini di Roma e in più zone della Capitale. Quella colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza, il tam tam sui social per capire cosa stesse accadendo. Poi la scoperta del capannone, in parte occupato, con tantissimi rifiuti in fiamme. Ieri sera, poco prima delle 23, è divampato un devastante rogo in zona Tor Cervara, in via Melibeo, dove uno stabile è stato avvolto dalle fiamme. A bruciare, stando a una primissima ricostruzione, sono stati diversi materiali di risulta e l’incendio ha interessato anche una parte esterna piena di rifiuti. Tra elettrodomestici, autovetture, materiale di scarto di lavorazione.

Devastante incendio a Roma, in fiamme un capannone. I residenti: ‘Aria irrespirabile’

Un incendio devastante con le operazioni di spegnimento che sono ancora in corso. Un incendio sul quale ora bisogna fare chiarezza. Intanto, però, in via precauzionale la Protezione Civile ha raccomandato ai cittadini che vivono lì e a quelli che transitano nella zona del IV e V Municipio di non sostare nei pressi dell’area interessata dal rogo.

“Non aprire le finestre”

Ai cittadini è stato raccomandato di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti e di non utilizzare al momento i condizionatori d’aria a presa esterna. Un’altra raccomandazione è quella di lavare bene, prima di consumarla, frutta e verdura coltivata in zona. In caso di emergenza, la Protezione Civile è al fianco dei cittadini, che possono consultare il numero unico per l’emergenze 112 o il numero verde 800 854 854.

Come hanno spiegato, è stato attivato il monitoraggio dell’aria da parte di Arpa Lazio, che appena possibile pubblicherà i risultati sul sito istituzionale.

Maxi incendio a Roma

A prendere fuoco un capannone industriale, uno stabile di circa 6000 mq in disuso e in parte occupato, che si trova in via Melibeo. Nonostante il rogo sia divampato ieri sera, i vigili del fuoco con tantissime squadre provenienti anche da altre province della regione Lazio, sono al lavoro per domare le fiamme. E sono dislocati su più fronti. Sul posto anche gli agenti della Polizia Locale, che stanno gestendo la viabilità perché Via Cervara resta chiusa dal civico 42 a Via Melibeo.

Sono tantissimi i cittadini che questa mattina all’alba si sono riversati sui social per capire cosa stesse accadendo. L’aria resta irrespirabile in tutta la zona est e sud della Capitale, da Centocelle alla Tuscolana, ma è arrivata addirittura a Ostia e all’infernetto, dove l’odore acre è fortissimo.

Ultimi aggiornamenti sull’incendio

Al momento l’incendio, nella parte esterna del capannone, è in fase di contenimento, mentre all’interno la situazione sembrerebbe essere complicata per domare le fiamme. Il fumo sta continuando a invadere tutta la città e a bruciare sono materiali di ogni tipo. L’Ente Arpa ha posizionato sul posto diverse centraline per monitorare la qualità dell’aria.

Benvenuti e Polverato (FDI): “Serve più controllo del territorio”

“Ancora una volta – dichiara Piergiorgio Benvenuti, Responsabile del Dipartimento Ambiente del Coordinamento romano di Fratelli d’Italia – chiediamo un maggior controllo del territorio per strappare all’abbandono ed al degrado spazi urbani ed ambientali. Soprattutto una immediata messa in sicurezza di strutture abbandonate ed illegalmente occupate e la bonifica di aree che potrebbero causare pericolo di incendi e di insicurezza per i cittadini”.

Aggiunge Luca Scerbo Polverato capogruppo in IV Municipio: “Per l’ennesima volta come successo nei numerosi incendi pesantemente occorsi nel periodo estivo, la mancanza di una gestione seria ed oculata del territorio è diventata incendio, fumo ed inquinamento ai danni dei cittadini romani che si sono ormai resi conto di aver mal riposto la loro fiducia. Più che fare video e proclami su Facebook e su Whatsapp, il PD farebbe meglio a chiedere scusa per i danni che stanno creando quotidianamente a tutti i livelli, sia comunali che municipali; e farsi da parte per incapacità manifesta.”