Roma, entra nel garage, ruba un grosso televisore e fugge con…il carrello della spesa
Ha fatto irruzione in un garage con un solo e unico obiettivo: rubare quello che c’era dentro. E così, mentre la complice lo aspettava a pochi metri di distanza, lui ha aperto quel box privato, ha rovistato all’interno, poi è fuggito con un grosso televisore tra le mani. Pensava di non essere stato visto da nessuno e di poter fuggire con il suo ‘bottino’.
E invece qualcosa nel suo piano non è andato come immaginava: il proprietario di un box vicino a quello svaligiato, lo ha visto e ha subito contattato le forze dell’ordine. Quell’uomo stava armeggiando nei pressi del garage, poi lo ha notato mentre con la televisione fuggiva via.
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Arrestato il ladro del televisore, con lui anche la complice
L’uomo, che ha contattato le forze dell’ordine, si è nascosto e ha studiato da lontano tutti i movimenti del ladro. Lui ha prima rubato il televisore in via Tarcento, poi una volta arrivato in via Collatina, ha posizionato la refurtiva vicino i bidoni della spazzatura. Qui ad aspettarlo c’era una donna, che stava ‘sorvegliando’ tutto e aveva il compito, probabilmente, di controllare quello che il malvivente depositava. Dopo aver sistemato bene la tv, con un carrello della spesa, con dentro tutta la merce rubata, i due sono fuggiti. E si sono allontanarsi in direzione di via Giovanni Battista Valente.
L’arresto
Ma mentre loro preparavano il carrello della spesa, sono intervenuti i poliziotti. Grazie alle informazioni e alle precise indicazioni dell’uomo, che li aveva contattati, gli agenti hanno raggiunto i due ladri in via Giovanni Battista Valente: qui li hanno bloccati. E hanno trovato nel ‘carrello’, utilizzato come nascondiglio, il televisore rubato poco prima, diversi attrezzi da lavoro e monili nella borsa della donna.
Gli investigatori li li hanno identificati: si tratta di un 35enne, originario della Libia, e di una 44enne italiana. Al termine degli atti di rito, entrambi sono stati arrestati perché gravemente indiziati del reato di furto in concorso.