Roma, evade dai domiciliari, ma poi chiede di tornare in carcere: “Impossibile la convivenza con mamma e papà”

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Roma, non è bastato l’arresto per tentato omicidio di poco più di due mesi fa per tenere fuori dai guai M.D.S., un 42enne romano, già noto alle forze dell’ordine. Lunedì sera 2 settembre, l’uomo è finito nuovamente in manette per essere evaso dagli arresti domiciliari. Una misura che gli era stata imposta lo scorso 29 giugno dopo aver investito e picchiato brutalmente un 65enne in piazza dei Condottieri, al Pigneto.

Roma, evade dai domiciliari, ma poi… chiede di tornare in carcere

L’episodio che ha portato al nuovo arresto si è verificato due giorni fa. Quando è stato lo stesso M.D.S. a chiamare il 112 per segnalare una lite nell’appartamento in cui vive con i genitori, in via Placido Zurla. Erano da poco passate le 20 quando gli agenti del commissariato di Torpignattara sono arrivati sul posto, trovando il 42enne in strada. L’uomo ha raccontato agli agenti di essere ai domiciliari, ma di non sopportare più la convivenza con i genitori, chiedendo esplicitamente di essere trasferito in carcere.

“Impossibile la convivenza con mamma e papà”

Il padre, un 70enne, ha confermato la versione del figlio, spiegando che, rientrato a casa nel tardo pomeriggio, non aveva trovato M.D.S. al suo posto. Preoccupato per un possibile aggravamento della misura cautelare, lo aveva chiamato per avvertirlo, scatenando la furia del figlio. Dieci minuti dopo, il 42enne è tornato a casa e ha aggredito verbalmente il padre con insulti e minacce.

“Sono uscito consapevolmente perché voglio andare in carcere, non ce la faccio più a stare a casa con loro”, ha dichiarato M.D.S. agli agenti. Confermando quanto detto dal padre. Anche la madre, presente nell’abitazione, ha descritto gli atteggiamenti del figlio come “pericolosi e violenti”, manifestando anch’ella stanchezza per la situazione.

Nuova notte in cella, in Questura

A seguito dell’episodio, l’uomo è stato arrestato nuovamente e trascorso la notte in una cella di sicurezza in Questura. Ieri mattina, la vicenda è stata portata all’attenzione del magistrato di Piazzale Clodio, dove il pubblico ministero Gianluca Mazzei ha richiesto un aggravamento della misura cautelare. L’arresto è stato convalidato e ora spetta al giudice per le indagini preliminari (GIP) decidere se M.D.S. sarà trasferito in carcere o se verrà disposta una diversa soluzione per i domiciliari.

“Ti ripago con la stessa moneta”

Questa non è la prima volta che il 42enne manifesta scatti di violenza. Lo scorso 29 giugno, in piazza dei Condottieri, M.D.S., alla guida di una Panda grigia, aveva investito un 65enne. Successivamente lo aveva aggredito fisicamente davanti agli occhi increduli dei passanti. Secondo quanto riportato, il gesto sarebbe stato una vendetta personale. Il giorno prima, i due erano venuti alle mani in un bar della zona, dove il 65enne, apparentemente ubriaco, aveva aggredito M.D.S. chiamando poi alcuni amici per picchiarlo. Il giorno successivo, l’uomo più anziano avrebbe nuovamente provocato il 42enne, che ha reagito facendo retromarcia con l’auto per investirlo. Dopo l’investimento, l’aggressore ha continuato a picchiare la vittima, gridando: “Ti ripago con la stessa moneta“.

L’anziano è stato soccorso e portato all’ospedale San Giovanni con una prognosi di 40 giorni per fratture a una gamba e a diverse costole, mentre M.D.S. era stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari. Adesso, si attende la decisione del GIP per sapere se il 42enne sarà accontentato nella sua richiesta di scontare in carcere il tempo. In attesa dei processi per tentato omicidio e per evasione.