Roma, evade dai domiciliari, non si ferma all’alt e scappa: investito nella fuga

Carabinieri

Non si è fermato all’alt dei Carabinieri e ha cercato di fuggire a quei controlli. Sapeva di non poter stare in giro, doveva restare a casa perché era ai domiciliari per droga. E invece no. Ieri pomeriggio lui, un uomo di 34 anni, è salito in auto, poi quando ha visto i militari, ha pensato bene di ingranare la marcia e di scappare via. Tra manovre spericolate, mettendo a rischio l’incolumità di tutti gli altri automobilisti e dei pedoni che si trovavano in strada, e un folle inseguimento per fermarlo. Sono stati attimi di terrore quelli vissuti intorno alle 18 a Tor Bella Monaca, tra Via Giovanni Battista Scozza e Via Paolo Ferdinando Quaglia.

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Inseguimento a Tor Bella Monaca

L’uomo, che ha tentato la fuga a tutta velocità, quando si è visto alle strette, senza apparenti alternative, ha abbandonato la vettura e ha proseguito a piedi. Pensava così di farla franca, di non farsi trovare. E invece, proprio mentre scappava dai militari è stato investito da un’auto in transito e si è ferito alla mano.

Il 34enne, quindi, si è dovuto ‘arrendere’, non aveva più vie di fuga: è stato fermato e soccorso, portato in ospedale dove i medici gli hanno diagnosticato delle ferite, dovute all’investimento, giudicate guaribili in 30 giorni. L’uomo è stato poi arrestato e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale ed evasione. Lui, infatti, era ai domiciliari, sarebbe dovuto rimanere a casa. E invece ha lasciato le sue quattro mura per mettersi al volante, a tutta velocità. Stamattina il rito per direttissima.

Un episodio simile pochi giorni fa

Un episodio simile è avvenuto sempre a Roma, lo scorso 27 agosto. Un centauro, alla vista dei Carabinieri, si è dato alla fuga a tutta velocità. Con quell’inseguimento partito da via Tiburtina, all’altezza del civico 767, e terminato in via Egidio Galbani, in zona Ponte Mammolo-Casal de’ Pazzi, dopo ben 8 chilometri. Il motociclista, nella fuga, ha prima impattato contro l’auto dei Carabinieri, poi ha abbandonato la moto e ha tentato di continuare a scappare a piedi. Ma i militari non hanno desistito, lo hanno inseguito fino a raggiungerlo e a bloccarlo. Lui era alla guida senza assicurazione, senza patente e con revisione scaduta.