Roma, facevano pagare il parcheggio ma era tutto abusivo: maxi sequestro a Portuense

Un parcheggio abusivo, ricavato in un’area privata di 2000 metri quadri nel quartiere Portuense di Roma, è stato sequestrato dagli agenti del XI Gruppo Marconi della Polizia Locale. Lo spazio, trasformato senza alcuna autorizzazione in una sorta di autorimessa privata, ospitava circa 100 veicoli al momento dell’intervento delle pattuglie.
E la truffa era ben organizzata. I clienti, cittadini comuni alla ricerca di un posto dove lasciare la propria auto, pagavano anche centinaia di euro a seconda della durata della sosta. Tariffe variabili e incassi mensili tuttora in fase di accertamento. Tutto gestito senza alcun titolo amministrativo e in totale violazione delle norme urbanistiche.

Gestione abusiva del parcheggio: due persone denunciate
A finire nei guai sono stati una donna ucraina di 60 anni e un uomo italiano di 45 anni, entrambi ritenuti responsabili dell’attività abusiva. Per loro è scattata la denuncia per esercizio illecito e violazioni in materia urbanistica.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due avevano messo in piedi un vero e proprio sistema parallelo di sosta a pagamento, sfruttando un terreno non destinato a uso parcheggio. L’area era completamente fuori norma: nessun permesso edilizio, nessuna autorizzazione, nessuna sicurezza.
I veicoli restituiti ai proprietari
Tutti i veicoli presenti sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari, che ora scoprono di aver pagato per un servizio totalmente privo di basi legali. Il Municipio di zona è stato immediatamente informato e ha avviato le procedure per definire ulteriori provvedimenti sull’area sequestrata.