Roma, falco pellegrino nasce sul tetto della Regione Lazio: al via il contest per scegliere il nome (FOTO)

cucciolo di falco

Non solo noiose riunioni: nella sede della Regione Lazio, tra antenne e pannelli solari, è andato in scena un piccolo miracolo della natura. Sul tetto della sede della Giunta regionale, a Roma, una coppia di falchi pellegrini, ribattezzati Marte e Venere, ha messo al mondo un nuovo pulcino. Un evento sorprendente, che arriva in una delle zone più urbanizzate della capitale, tra la Garbatella e via Cristoforo Colombo, dove la natura sembra voler ricordare la sua forza e la sua resilienza.

Il primo a notare qualcosa di insolito è stato un addetto alla sicurezza antincendio, che a inizio marzo ha individuato delle uova tra i pannelli solari. Da lì, l’intervento dei tecnici naturalisti e degli ornitologi della Direzione Ambiente ha confermato la presenza di ben quattro uova. E il 14 aprile, è arrivato il lieto annuncio: uno dei piccoli è finalmente nato.

Un falco sotto i riflettori (e in diretta streaming)

Per permettere a tutti di seguire da vicino la crescita del piccolo rapace, la Regione ha installato due telecamere sul tetto dell’edificio. La diretta è visibile 24 ore su 24 sul sito Parchilazio.it, regalando a cittadini e curiosi uno sguardo ravvicinato su un angolo di biodiversità urbana che ha trovato casa tra cemento e vetro.

Secondo gli esperti, questi rapaci scelgono spesso luoghi elevati per nidificare, proprio come le alte pareti rocciose in natura. E in assenza di scogliere, i palazzi diventano l’alternativa perfetta per dominare il cielo e cacciare le loro prede in volo, spingendosi anche oltre i 300 km/h in picchiata.

Il nome? Lo scelgono i cittadini

Ma la storia non finisce qui: il piccolo falco non ha ancora un nome, e a decidere come si chiamerà saranno proprio i cittadini del Lazio, coinvolti in un contest online sui canali social ufficiali. Tre le proposte per il nome maschile (Enea, Castore, Tarquinio) e tre per quello femminile (Circe, Diana, Velia). Il sesso verrà svelato solo al momento dell’inanellamento, che avverrà tra qualche settimana.

Un simbolo di speranza e natura che resiste

Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha commentato così l’evento: «È una splendida notizia che ci ricorda quanto sia fondamentale proteggere l’ambiente, anche nei contesti urbani. Questo falco è un segnale di speranza, bellezza e vita».

E mentre il piccolo cresce sotto lo sguardo attento di Marte e Venere — e di centinaia di curiosi in streaming — il messaggio è chiaro: anche tra palazzi e asfalto, la natura sa ancora farsi spazio. Basta saperla ascoltare.

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