Roma, fascia verde: per la Lega la delibera “è da annullare”. Pronte mobilitazioni cittadine
La polemica attorno alla ZTL fascia verde a Roma continua a crescere, con il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, che chiede l’annullamento della delibera relativa a questa misura. Santori critica aspramente l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, accusandola di aver speso oltre 12 milioni di euro per l’installazione di telecamere destinate a trasformarsi in uno strumento di controllo che penalizza i cittadini.
Santori (Lega): “La delibera sulla nuova Ztl fascia verde deve essere annullata
“Una proroga non basta, la delibera sulla nuova Ztl fascia verde deve essere annullata – commenta il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori – Sono in preparazione numerose manifestazioni che porteranno in piazza tutti coloro che vivono, lavorano e studiano nella Capitale, comitati di quartiere e associazioni, per dire ancora una volta ‘no’ alla prigione della mobilità più grande d’Europa. Una trappola che vuole ingabbiare centinaia di migliaia di cittadini, esclusi da strade e piazze servite oltretutto da mezzi pubblici tra i peggiori del vecchio continente”.
La fascia verde “prigione della mobilità”
Secondo Santori, la ZTL fascia verde rappresenta una “prigione della mobilità” che colpisce migliaia di persone, in particolare coloro che vivono, lavorano e studiano nella Capitale, senza offrire alternative valide in termini di trasporto pubblico.
Oltre 12 milioni di euro per installare telecamere
“La sinistra eco-chic romana guidata dal sindaco Gualtieri ha speso oltre 12 milioni di euro per installare telecamere utili solo a essere trasformate in bancomat, imponendo divieti di accesso che ignorano i dati veri sull’inquinamento e fondati solo su fanatismo ideologico, classista e falsamente ambientalista”, insiste Santori.
Petizioni firmate da centinaia di migliaia di cittadini contrari alla misura
Le critiche si concentrano anche sull’approccio della giunta, accusata di ignorare le petizioni firmate da centinaia di migliaia di cittadini contrari alla misura, e di non voler dialogare con le rappresentanze civiche. Santori sostiene che le decisioni della sinistra romana siano guidate da un “fanatismo ideologico, classista e falsamente ambientalista”, che rischia di colpire duramente l’economia locale e la vita quotidiana delle famiglie e dei lavoratori autonomi. “Roma vuole sapere se la sinistra al governo del Campidoglio, che continua a ignorare petizioni che hanno raccolto centinaia di migliaia di firme, quella che rifiuta di confrontarsi con i cittadini e le loro rappresentanze, ha deciso di mettere in ginocchio migliaia di famiglie e di lavoratori autonomi, di rendere la quotidianità un percorso a ostacoli lungo il quale rischia di schiantarsi l’economia di un’intera città. Ora basta. Gualtieri decida, e magari si informi sui livelli di inquinamento e ne contrasti le vere cause, lavori sui parcheggi invece di toglierli o lasciarli colonizzare da senzatetto e sbandati”.
Clima di crescente tensione
Un clima di crescente tensione, quindi, con la preparazione di manifestazioni da parte di comitati di quartiere e associazioni contrarie alla ZTL. La richiesta è di annullare la delibera, considerata una misura inadeguata e dannosa, e di concentrare gli sforzi su problemi concreti come l’inquinamento, la gestione dei parcheggi e il miglioramento dei trasporti pubblici, ritenuti tra i peggiori d’Europa.