Roma, fuga disperata: ignorano l’alt, poi lo schianto, due denunciati

Roma fuga dai Carabinieri

Un inseguimento da film ha movimentato la notte romana. Una macchina con due persone a bordo non si è fermata all’alt intimato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri. La fuga si è trasformata in un pericoloso inseguimento per le strade di Roma, con l’auto che ha accelerato a tutta velocità, incurante dei rischi. L’epilogo? Drammatico: lo schianto contro un guardrail all’incrocio tra via Palmiro Togliatti e via Prenestina.

Ma non è finita qui. Una volta fermati, i militari hanno scoperto che il conducente, un uomo italiano di 48 anni, si è categoricamente rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Dentro l’auto, poi, è spuntato un coltello lungo 20 centimetri. Un dettaglio che ha aggravato ulteriormente la posizione dei due uomini.

L’arresto dopo la fuga per le strade di Roma

Il passeggero, un cinquantenne anch’egli italiano, non ha potuto fare altro che assistere mentre i carabinieri sequestravano l’arma e stendevano il verbale. Per entrambi è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica. I reati contestati? Resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e, per il conducente, anche guida in stato di ebbrezza.

L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori, ma resta la preoccupazione per episodi come questo. Una fuga spericolata, senza pensare minimamente ai rischi per sé stessi, per i carabinieri che si sono lanciati all’inseguimento e per gli altri automobilisti che, in quel momento, transitavano per quelle vie.

Non è chiaro cosa abbia spinto i due a ignorare l’alt e a tentare una fuga così sconsiderata. Forse il coltello sequestrato o lo stato del conducente. Quel che è certo, però, è che la vicenda si è conclusa con pesanti accuse e, probabilmente, con conseguenze giudiziarie importanti per entrambi.