Banda del buco a Roma, i furti nelle gioiellerie: come agivano, 6 arresti (VIDEO)
Sempre lo stesso modus operandi, una tecnica consolidata per mettere a segno i maxi colpi. Studiavano la gioielleria da svaligiare, poi entravano in azione e fuggivano con il ricco bottino. Ma questa mattina la Polizia di Stato, con un’operazione partita all’alba, ha sgominato la banda del ‘buco‘ e ha arrestato 6 italiani, di età compresa tra i 52 e i 67 anni, che lo scorso anno, nel centro di Roma, hanno messo a segno due furti. E sempre con la stessa modalità: il foro nell’appartamento, poi la corda che serve per calarsi e la fuga a bordo delle auto.
La banda del buco e i furti nelle gioiellerie del centro di Roma
I 6 componenti della banda, che forse avevano trovato il modo di “lavorare” o addirittura di ‘arrotondare’ la pensione, sono stati arrestati dopo una lunga indagine portata avanti dalla Polizia di Stato, con il coordinamento dei PM della Procura di Roma. Due i furti messi a segno, in due gioiellerie diverse: una in zona Prati, l’altra in zona Viminale, ma sempre nel centro di Roma. Quattro dei sei uomini sono stati portati in carcere, mentre gli altri due complici sono ai domiciliari, ma tutti sono indiziati di quei furti, avvenuti tra gennaio e marzo dello scorso anno.
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Come agivano, il foro nel pavimento e poi la corda
I 6 componenti avevano messo a punto una tecnica e con quel metodo avevano svaligiato le due gioiellerie. Prima effettuavano un foro nel pavimento di una stanza d’albergo che prenotavano, al primo piano della struttura, poi si introducevano nella gioielleria, che si trovava di sotto, con una corda. E lì, una volta dentro, portavano via i gioielli di valore.
Nel primo caso, nel colpo in zona Viminale, hanno agito in sei e hanno asportato numerosi preziosi dal valore complessivo di 50.000 euro, poi si sono dati alla fuga. Grazie alle immagini di video-sorveglianza della struttura ricettiva sono emersi maggiori dettagli: nei pressi della gioielleria erano parcheggiate due autovetture modello Volkswagen Golf e Fiat Punto, intestate a due degli autori del reato, che sono state utilizzate per scappare via con la refurtiva.
Il furto in zona Prati
Nel furto commesso in zona Prati a gennaio dello scorso anno, hanno ‘partecipato’ solo cinque dei sei uomini oggi arrestati. Ma sempre con lo stesso modus operandi. Prima la stanza d’albergo prenotata per tre giorni, poi il buco scavato per entrare nella gioielleria. E la fuga, in quel caso, con vari gioielli dal valore di 60.000 euro.
Gli agenti di Polizia, che hanno da subito fatto partire le indagini, hanno analizzato i tabulati di traffico telefonico utilizzati e hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Elementi fondamentali che oggi, all’alba, hanno permesso di arrestare i 6 componenti della banda del buco.