Roma, giovane picchiato selvaggiamente in strada: ma all’arrivo della polizia fuggono vittima e aggressori

Via del Trullo

Prima la violenta aggressione, poi la fuga. Non solo dei malviventi, ma anche della vittima. Un episodio inquietante è avvenuto a Roma, in via del Trullo, intorno alle ore 22:30 di martedì 10 settembre, nei pressi delle case dove troneggiano i murales di Gigi Proietti e Alberto Sordi. Il racconto dell’accaduto è di un testimone, che preferisce rimanere anonimo. “Un ragazzo è stato picchiato brutalmente un ragazzo all’altezza del civico 227. Insieme a lui c’era una ragazza, che urlava, e chiedeva di chiamare un’ambulanza. A picchiarlo era stato un giovane circa 20 anni o poco più. Indossava una felpa, o una maglia chiara, color ghiaccio, con disegni. Con lui c’erano altre due persone. Ma sono scappati tutti a bordo di tre motorini, dove c’erano anche due ragazze sedute dietro”.

Il testimone racconta di aver chiamato il NUE 112. “Ma al numero delle emergenze hanno risposto dopo 20 minuti. Sono poi arrivati dopo altri 20. Ed erano ormai spariti tutti”.

La telefonata di richiesta aiuto

Alla polizia risulta una telefonata, ma a loro è giunta alle 23:50 del 10 settembre. Fatta da una donna, che segnalava però addirittura 4 persone che stavano aggredendo un ragazzo. Ma, quando gli agenti sono arrivati sul posto, non solo gli aggressori si erano dileguati, ma anche il giovane ferito, così come la ragazza che chiedeva aiuto. Non si sa quindi se il ragazzo si sia successivamente recato in ospedale per farsi soccorrere. E, soprattutto – cosa che sembra a questo punto improbabile – se abbia riferito l’accaduto alle forze di polizia.

“Troppa omertà. Servono maggiori controlli”

Nel quartiere c’è chi chiede maggiori controlli. “Gran parte dei cittadini o sono omertosi o cadono dal pero”, dichiara un residente. “Nel periodo del coprifuoco, sotto Covid, erano tutti eroi: facevano le sentinelle, pronti a vedere chi usciva di casa per chiamare i carabinieri. Adesso, invece, quando servirebbe intervenire, tremano”. 

“In questo quartiere – rincara – c’è gente che occupa case senza averne bisogno, che si droga, che fa l’arrogante. Molti negozianti, soprattutto in via del Trullo all’altezza del semaforo, non hanno mai voluto che fossero presenti gli agenti della polizia locale. Qui non stiamo nella serie Gomorra o nelle favelas. Serve un po’ di dignità”.