Roma, Gualtieri annuncia la riqualificazione di 600 km di strade… su circa 8.000 totali
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Con grande entusiasmo e una nota di orgoglio, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato il raggiungimento di un “ambizioso traguardo”: la riqualificazione di 600 km di strade principali della città. Tradotto in percentuale? Circa il 7,5% della rete stradale totale della Capitale, che vanta ben 8.000 km di vie (buche incluse).
La dichiarazione è stata rilasciata durante una visita al cantiere di viale Tirreno, dove, accompagnato dall’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini e da altri membri della giunta, il sindaco ha osservato con attenzione il lavoro degli operai intenti a riasfaltare. Ecco i numeri del progetto: 1,6 milioni di euro di costo totale, 1,2 km di lunghezza del tratto interessato e asfalto rifatto fino a 24 cm di profondità (le buche romane evidentemente richiedono misure straordinarie). Sono previsti anche il rifacimento dei marciapiedi e il miglioramento del sistema di raccolta delle acque meteoriche.
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“Con viale Tirreno – ha dichiarato il sindaco – raggiungiamo il traguardo di 600 km di viabilità principale riqualificata. Finalmente una strada con forti criticità torna a essere fruibile. Continuiamo con il nostro piano strade, con l’obiettivo di completarlo entro la fine del mandato”. Tradotto per i cittadini: se ci va bene, avremo altre 200 strade rifatte… prima che la giunta cambi.
Le reazioni dei cittadini: “600 km? Forse li hanno fatti in qualche realtà parallela”
Nonostante il trionfalismo dell’amministrazione, i cittadini romani sembrano tutt’altro che convinti. Sotto il video di annuncio pubblicato su TikTok, i commenti sulle strade di Roma spaziano dall’ironia alla rassegnazione, mostrando una percezione ben diversa dei risultati dichiarati.
“Complimenti, ma alla prima pioggia le strade appena rifatte sono già piene di asfalto sfondato”, scrive un utente, mentre un altro rincara la dose: “Io questi 600 km proprio non li vedo. Forse li hanno fatti nel Metaverso”.
Altri commenti fanno emergere il disagio quotidiano vissuto da molti automobilisti romani: “Sto distruggendo la macchina ogni giorno per tornare a casa. Rifate via di Sant’Alessandro, qui le buche sono enormi!”, oppure “Venite a via della Rustica, qui non ci sono buche, ci sono crateri”. E ancora: “Avete dimenticato di fare Via di Centocelle e Via Papiria”.
Tra voragini e cantieri infiniti, le strade di Roma sprofondano ancora
Ad alimentare ulteriormente lo scetticismo dei cittadini è stato l’episodio di questa mattina, 22 gennaio 2025, quando una nuova voragine si è aperta in via Vincenzo Filomusi Guelfi, a Cinecittà. L’improvviso cedimento dell’asfalto ha costretto alla chiusura temporanea della strada tra via Carlo Fadda e via Giuseppe Saredo, causando notevoli disagi alla viabilità.
Gli agenti della Polizia Locale sono immediatamente intervenuti per mettere in sicurezza l’area, mentre i tecnici del VII Gruppo Tuscolano hanno iniziato le prime verifiche. Tuttavia, questo episodio richiama alla mente il caso del Quadraro, dove una voragine aveva costretto alla chiusura di via Sestio Menas per quasi un anno. Anche lì, i lavori hanno richiesto mesi di interventi da parte di Acea, Italgas e Areti, con continui ritardi e una coordinazione a dir poco complicata.