Roma, Gualtieri contestato a via Ottaviano. E lui: ‘È una strada brutta, la faccio diventare bella’ (VIDEO)

Roberto Gualtieri

Non bastano le polemiche sui cestini dei rifiuti, apprezzati (solo) dai gabbiani. Adesso arrivano le critiche anche per i lavori in via Ottaviano a Roma, dove la durata è più lunga del previsto. E così quando oggi Roberto Gualtieri si è presentato – stavolta senza elmetto giallo, ma con in camicia bianca e pantaloni blu – sul cantiere, sono stati diversi i commercianti, insieme ad alcuni cittadini, che hanno iniziato a contestare il Primo Cittadino.

A dare inizio alla protesta il titolare dello storico bar gastronomia Castroni. “I lavori dovevano finire a fine maggio e invece stiamo ancora così, è uno schifo!”, ha urlato all’indirizzo del sindaco. Gualtieri, sentendo il commerciante, ha chiesto: “Chi glielo ha detto?” e lui: “I suoi collaboratori: erano 15 persone, qui, hanno assicurato che il 30 maggio avrebbero terminato il primo tratto”.

La protesta

Il commerciante, furioso, ha proseguito: “Si faccia dire le cose come stanno, non come gliele raccontano”. I lavori infatti impediscono il regolare passaggio della circolazione, diminuendo il flusso dei clienti, cosa che danneggia i commercianti. Ma, dall’altra parte, sono necessari in vista del Giubileo e non solo, per migliorare la viabilità e la vita dei romani in ottica futura. I video che testimoniano tutto sono stati inviati alla pagina social Welcome to Favelas.

“Castroni c’è da 120 anni – ha proseguito il commerciante – Qui c’è la sabbia: venga a sporcarsi le scarpe. Dite la verità e non inventatevi le cose: sono dieci giorni che è fermo, hanno lasciato tutto così”.

Abbiamo deciso di rendere bella questa strada brutta

E, dopo qualche minuto, il sindaco si è avvicinato al commerciante e agli altri cittadini in protesta per spiegare i motivi del ritardo del cantiere. “Abbiamo deciso di fare bella questa strada che è una via brutta. Non era bella: ci sono le foto. E noi la rifacciamo. E facciamo l’esperimento del modello più bello in assoluto di Roma”

“Il cantiere doveva iniziare a fine febbraio- ha proseguito Gualtieri – ed è iniziato a fine febbraio. Doveva finire a fine ottobre e finirà fine ottobre. Il cronoprogramma è questo. Troppo lungo? Normalmente a Roma i lavori ci mettono il doppio e il triplo del tempo. Quindi questo è uno dei lavori più rapidi della storia. Dà disagio? Sì. Anche da un punto di vista economico. Ma poi avere un boulevard bellissimo ripagherà per 10 volte il disagio. Poi se uno si vuole lamentare… Noi non vi abbandoniamo, stiamo facendo un salotto”.