Roma, Gualtieri e Onorato cercano un gestore per il Centro Sportivo con 8 abusi, dopo la ‘cacciata’ della Raggi


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Roma, Gualtieri e Onorato cercano un nuovo gestore per il Centro Sportivo con 8 abusi edilizi, dopo la ‘cacciata‘ della Raggi. Il Comune di Roma ha appena pubblicato per la seconda volta la gara d’appalto per l’affidamento in concessione per 15 anni del Centro Sportivo di via degli Alberini, Municipio IV – zona Colli Aniene – dopo che la prima è andata deserta nei mesi scorsi. C’è solo un “però” che potrebbe determinare un nuovo decadimento anche del secondo avviso pubblico. All’interno della struttura sportiva sono presenti 8 strutture non regolari, vale a dire abusive, o almeno considerate tali da Tar del Lazio e Consiglio di Stato. Container da cantiere utilizzati prima come base cantieristica per riammodernare la struttura e, poi, mantenute in loco a uso spogliatoi. La struttura sportiva pubblica, difatti, è del tutto sprovvista proprio degli spogliatoi.

La storia del Centro Sportivo di Roma

Il precedente concessionario – molto noto in zona – era stata letteralmente ‘cacciato‘ da Campidoglio e Municipio nel gennaio 2021. In quel momento storico, la ex sindaca Virginia Raggi era la Commissario del Municipio IV, in cui si trova la struttura. Un ruolo che la Raggi aveva assunto temporaneamente al posto di Roberta Della Casa (ex Presidente di Municipio, ex M5S, attuale consigliera regionale in quota FI) che era decaduta e che nei mesi precedenti al decadimento aveva avviato la pratica per ‘cacciare’ il gestore ‘abusivo’.

La ‘cacciata’ di Raggi e Della Casa confermata dai giudici

Tornando ai giorni d’oggi, tra le carte del primo e del secondo bando di Gualtieri si parla solo e sempre di Municipio IV. Ma visto che l’abusività dei container è stata confermata dai giudici, che hanno sostanzialmente confermato la linea dura di Raggi-Della Casa, anche stavolta la pratica sarebbe passata per le mani del Campidoglio, così si vocifera nei corridoi municipali e capitolini. E quindi per il primo cittadino Roberto Gualtieri, l’assessore allo Sport Alessandro Onorato, Paolo Orneli, Amministratore di Risorse per Roma (municipalizzata capitolina) che ha elaborato le carte su cui si basa sia il primo che il secondo bando e solo infine per il presidente del Municipio IV (in quota PD) Massimiliano Umberti, fedelissimo dello stesso Gualtieri.

Gli 8 abusi del Centro Sportivo sono stati regolarizzati?

Dalle carte disponibili, nel bando pubblico proposto una prima volta mesi fa e ora riproposto per la seconda volta non si menzionano né direttamente né indirettamente questi 8 abusi edili indispensabili per la gestione della struttura pubblica. Nel bando il Comune e il Municipio non fanno trasparire in nessun modo nemmeno la volontà dell’amministrazione municipale e/o capitolina di essere disponibili a permettere al nuovo concessionario, magari in variante al PRG, la realizzazione degli spogliatoi ex novo all’interno della struttura sportiva.

Per ‘manutenzione’ Roma intende anche la regolarizzazione degli 8 abusi?

Tra le carte – da quanto a nostra conoscenza – si parla solo di necessità di presunte manutenzioni. Le domande quindi sorgono spontanee: quale imprenditore si accollerebbe un rischio del genere? Quale imprenditore sano di mente accetterebbe la gestione per 15 anni di un centro sportivo pubblico senza garanzie esplicite in tal senso? In caso contrario, i ragazzi dove potrebbero cambiarsi? Forse in mezzo alla strada? E perché, inoltre, non chiarire esplicitamente nel bando se gli presunti 8 abusi, nel frattempo, sono stati in qualche modo regolarizzati? Tante domande a cui, speriamo, qualcuno presto dia una risposta.

La trasparenza e il rispetto di cittadini e imprenditori sono valori non negoziabili per Gualtieri?

L’obiettivo, certo, è quello di evitare il rischio di abbandono della struttura, come già accaduto per altre aree pubbliche di Roma, e di restituire alla comunità un impianto pienamente funzionale e accessibile a tutti i cittadini. Ma, insomma, la trasparenza degli atti amministrativi e il rispetto stesso di cittadini e imprenditori potenzialmente coinvolti dai due bandi sono valori pubblici non negoziabili, a nostro modesto modo di vedere. È così anche per il Campidoglio? A maggior ragione visto che l’ultima sentenza del Consiglio di Stato (secondo e ultimo grado della Giustizia Amministrativa) che conferma l’abusività dei container risale allo scorso 17 febbraio. Speriamo quindi che presto il bando venga rettificato e/o si faccia chiarezza sul punto, in qualche modo, prima di procedere!

Umberti, presidente del Municipio IV, con Gualtieri, sindaco di Roma
Da sinistra, Della casa e Raggi nel 2020
Il centro sportivo di Colli Aniene, a Roma, Municipio IV
Gualtieri, Umberti e l’assessore Alfonsi