Roma, Gualtieri inaugura il primo tratto del GRAB, ma ‘dimentica’ lo scivolo: via alla… ‘pecionata’

Roma, due foto del prima e dopo la 'pecionata' comparsa sul primo tratto di GRAB su via di San Gregorio

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Roma, Gualtieri inaugura il primo tratto del GRAB, ma ‘dimentica’ lo scivolo per il marciapiede: via alla ‘pecionata’. L’inaugurazione del primo-brevissimo tratto del GRAB (il Grande Raccordo Anulare per le Bici) di circa 300 metri lineari sulla centralissima via di San Gregorio ha fatto partire le prime invettive politiche anti-Gualtieri. A lanciare il ‘sasso’ dell’invettiva politica è stato – sui social – l’ex marito dell’ex prima cittadina di Roma, Andrea Severini. L’ex sindaca Raggi è stata proprio colei che ha ideato il GRAB, essendo una grande appassionata di bici. Il tratto inaugurato da Gualtieri sarebbe difatti partito senza uno scivolo necessario per superare il livello tra l’asfalto e il livello del marciapiede, come mostrano chiaramente le foto.

Roma, sul primo tratto di GRAB compare la ‘Pecionata’

Senza scivolo sarebbe difatti impossibile superare quel ‘gradino’ (decisamente alto) tra marciapiede e carreggiata. La soluzione ‘provvisoria‘ ( si spera!) è arrivata all’ultimo minuto, con la comparsa di una striscia di asfalto nero, installata in modalità “tampone” a ridosso del tagli del nastro. Tra i primi a sottolineare il gravissimo errore proprio l’ex marito della Raggi, che sottolinea l’improvvisazione e il carattere ‘provvisorio’particolare’ dell’intervento. Sotto l’ombra del Colosseo, il rattoppo ha sollevato dubbi sulla cura dei dettagli in opere pubbliche di alto profilo. Ma certo la toppa – definita ‘pecionata’ dall’ex marito di Virginia Raggi – davvero non è passata inosservata nemmeno a tantissimi tanti utenti social. La notizia, poco dopo, è stata poi ripresa anche da BikeItalia.

Andrea Severini, il post dell'ex marito della Raggi
Andrea Severini, il post dell’ex marito della Raggi

Debutto istituzionale, Gualtieri ‘nasconde’ l’errore-orrore sul GRAB di Roma

La cerimonia d’inaugurazione del primo tratto del GRAB ha visto la presenza del sindaco, Roberto Gualtieri, dell’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè e della presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati. Tutti hanno tagliato il nastro e posato accanto alle biciclette. L’evento ufficiale ha richiamato giornalisti e funzionari, dando il via a una campagna di comunicazione che mira a presentare il GRAB come infrastruttura chiave per la mobilità dolce.

Il tratto di Via di San Gregorio, appena 300 metri

Il segmento inaugurato è lungo, come anzidetto, circa 300 metri e si sviluppa lungo Via di San Gregorio, nelle immediate vicinanze del Colosseo. Per ricavare la pista ciclabile bidirezionale è stato allargato il marciapiede esistente. Il nuovo spazio è contrassegnato da segnaletica orizzontale e cordoli di delimitazione. Il percorso si snoda tra archeologia e traffico urbano, offrendo un primo assaggio di ‘anello verde’.

Primi numeri e prossimi lavori

Questo breve avvio rientra nel primo lotto, che si estenderà per complessivi 8,9 chilometri dal Colosseo a Via dell’Almone. I cantieri per il proseguimento dovrebbero partire dopo l’estate 2025, come indicato dal Campidoglio. Non sono ancora disponibili date precise per il completamento del lotto, ma le opere riguarderanno allargamenti di marciapiedi, strutture di protezione e nuove segnalazioni.

Visione del Grande Raccordo Anulare delle BiciIl GRAB mira a creare un anello ciclabile di circa 44 chilometri. Il tracciato collegherà il centro storico alle periferie, attraversando ville storiche, parchi urbani e siti archeologici. Una volta pronto, offrirà ai cittadini e ai visitatori un nuovo modo di scoprire Roma, promuovendo turismo lento e mobilità sostenibile. La progettazione prevede un mix di piste dedicate, percorsi in sede protetta e brevi tratti su carreggiata condivisa.

Gualtieri, sindaco di Roma, sul nuovo e primo tratto del GRAB di Roma