Roma, Gualtieri presenta i nuovi autobus, i romani: “Basta che passino…”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato l’arrivo di 411 autobus elettrici, un investimento finanziato in gran parte dal PNRR e da fondi comunali. Il progetto, che prevede l’entrata in funzione dei primi 110 mezzi entro dicembre 2024, punta a rivoluzionare il trasporto pubblico romano, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell’aria. Dotati delle tecnologie più avanzate, come sistemi antincendio, videosorveglianza e pedane per l’accessibilità, i nuovi autobus rappresentano un passo importante verso la sostenibilità.
Secondo Gualtieri, questa iniziativa “proietta Roma verso il futuro” e risponde all’urgenza di rendere i trasporti pubblici della capitale finalmente efficienti. Tuttavia, non tutti condividono lo stesso entusiasmo.
Roma e i nuovi autobus presentati da Gualtieri: i commenti dei cittadini
Le reazioni dei cittadini sui social dimostrano un mix di aspettativa e disillusione. Nonostante l’entusiasmo espresso dal sindaco, i commenti dei cittadini riflettono una forte dose di scetticismo e malcontento, soprattutto per i problemi cronici del trasporto pubblico romano. “Potete anche mettere autobus che volano, ma senza manutenzione saranno rotti in due mesi”, osserva un utente.
“Sì, ma quanto costano queste cose? E quanto durano le batterie? Tra un anno saranno da cambiare!”, commenta una persona. Ritardi, fermate deserte e scioperi frequenti hanno alimentato la sfiducia, lasciando molti a chiedersi se i nuovi mezzi saranno davvero utilizzati al massimo del loro potenziale o se diventeranno l’ennesima promessa disattesa: “Ma poi, ogni venerdì con gli scioperi noi rimaniamo a piedi, nuovi o vecchi che siano…”.
Il commento più citato è anche quello più pragmatico: “Belli questi autobus, ma se poi li devo aspettare 40 minuti, che senso ha?!”, si domanda un utente. “Sindaco, basta che passino! Quelli vecchi non passavano, speriamo che questi almeno facciano il loro lavoro”, commenta un altro.
Questa frustrazione si riflette anche in polemiche come quelle sulla pensilina “Eterna”, una nuova struttura presentata come innovazione smart per le fermate degli autobus. Invece di rappresentare una svolta tecnologica, però, è diventata rapidamente un simbolo delle lunghe attese e delle inefficienze del trasporto pubblico capitolino. Una situazione che alimenta lo scetticismo verso progetti ambiziosi come quello dei nuovi bus elettrici, visti da molti come l’ennesimo annuncio privo di sostanza.
La sfida della gestione
Se i nuovi autobus rappresentano un passo avanti verso la sostenibilità, resta da vedere se il progetto sarà accompagnato da una gestione realmente capace di risolvere i problemi quotidiani che i romani affrontano. La mobilità a Roma ha bisogno di soluzioni concrete, non solo di nuove tecnologie. I cittadini, ormai abituati a lunghe attese e promesse non mantenute, restano cauti. Il tempo dirà se questa sarà davvero una rivoluzione o solo un’altra occasione persa.