Roma, Gualtieri presenta la nuova pista ciclabile di Termini, i romani: “Manca solo l’illuminazione, la sicurezza e… i ciclisti”
Con un video pubblicato su TikTok, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato con entusiasmo la nuova pista ciclabile che collega la Stazione Termini all’Università La Sapienza. L’opera, secondo le dichiarazioni del sindaco, rappresenta un “percorso strategico per la mobilità sostenibile”, andando a completare la rete di mobilità dolce nella zona. Un progetto che sulla carta dovrebbe migliorare la viabilità e collegare assi ciclabili come Viale del Castro Pretorio e Viale Policlinico, estendendo così i benefici a una più ampia area cittadina.
Peccato che la reazione dei romani non sia stata altrettanto positiva. Sotto il post, infatti, i commenti ironici e le critiche si sono moltiplicati, trasformando l’entusiasmo del sindaco in un vero e proprio festival della satira digitale.
La nuova pista ciclabile tra ironia e disillusione: la bici a Roma è un’utopia?
La nuova pista ciclabile sembra aver acceso un dibattito tutt’altro che amichevole: “Ma se a Termini mi rubano la bici, come ci vado a Sapienza?”, si lamenta un utente. La questione sicurezza, infatti, è emersa prepotentemente nei commenti. Termini è tristemente nota per episodi di microcriminalità, e il rischio di furto scoraggia molti dall’utilizzare le biciclette.
Ma non è tutto: i lavori nella zona sono ancora un problema irrisolto, come sottolinea un altro commentatore: “Diciamo che i lavori a Termini non finiranno a breve! Quindi non ci saranno posti per le biciclette”.
Anche l’illuminazione e la manutenzione della pista non sono sfuggite ai critici più attenti. “Manca l’illuminazione, signor sindaco”, scrive un utente preoccupato, mentre qualcun altro denuncia le condizioni della ciclabile appena inaugurata: “Sono 100 metri pieni di fogliame e dislivelli per le radici”.
La questione della priorità urbana completa il quadro. “Le metropolitane e le fermate andrebbero create e rese efficienti, così davvero si riduce il traffico, non con una ciclabile che non userà nessuno”, sentenzia un commentatore, riassumendo un pensiero condiviso da molti.
Una ciclabile per 10 ciclisti? Il sarcasmo sui numeri
Quello che più emerge, però, è lo scetticismo sull’effettiva utilità dell’infrastruttura. “Finalmente i 10 ciclisti della zona saranno felici…”, scrive un utente con evidente sarcasmo, mentre un altro lancia una proposta provocatoria: “Fate un controllo di quante bici passano in una settimana e poi ne riparliamo dell’utilità”.
Tra battute e critiche costruttive, l’inaugurazione della nuova ciclabile diventa un’occasione per riflettere su come vengono gestite le risorse a Roma. Una pista ciclabile comporta il restringimento della carreggiata, con il conseguente aumento del traffico e dell’inquinamento, oltre alla drastica riduzione dei parcheggi.
Se l’idea di una città più sostenibile è senza dubbio apprezzabile, la mancanza di servizi essenziali, come la sicurezza e un’infrastruttura urbana efficiente, rende la nuova pista ciclabile un’opera simbolica, ma forse fuori dalla realtà quotidiana dei cittadini.