Roma, Gualtieri riqualifica la Metro Spagna, ma mancano le panchine (e a San Giovanni si saltano i tornelli)
Roma celebra la trasformazione della fermata metro Spagna, ma a San Giovanni le cose sono decisamente diverse. Con grande entusiasmo, il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato su TikTok il completamento del restyling di questa storica fermata, inaugurata nel lontano 1980. Dopo più di 40 anni e qualche rattoppo sporadico, la stazione torna a risplendere grazie a un cantiere giubilare che ha puntato su innovazione e sostenibilità.
Tra le novità più ammirate, una parete verde verticale, che trasforma l’area in un piccolo giardino urbano, e un mosaico decorativo con tessere dorate e bianche, un omaggio al lusso della Roma eterna. “Un altro grande cantiere giubilare che si chiude”, ha dichiarato trionfante il sindaco, invitando i romani a riscoprire la bellezza di una fermata che, almeno nei sogni, aspira a diventare un modello di efficienza.
Tutto molto bello, ma…
Nonostante l’entusiasmo, i commenti negativi non sono mancati. “Ci sono stata sabato, e non c’è un posto per sedersi. Verranno mai inserite in futuro?”, scrive una passeggera, lamentando l’assenza di panchine sulle banchine, un dettaglio non trascurabile per chi è costretto ad aspettare a lungo o chi non può muoversi agilmente.
Qualcuno è andato oltre, sottolineando la scarsa manutenzione che ha caratterizzato la metro negli ultimi decenni: “Il problema è la mancanza di manutenzione che c’era e che ci sarà sempre, perché i soldi non ci saranno mai. Forse tra 40 anni si dovrà rinnovarla nuovamente”. C’è chi, infine, punta il dito sulla sicurezza: “Per i borseggiatori cosa è stato fatto?”, evidenziando come la riqualificazione sembri più estetica che funzionale.
San Giovanni: il passaggio (non troppo) segreto per i “viaggi gratis”
Ma mentre Spagna risplende, la stazione Metro C di San Giovanni si ritrova al centro di una polemica che non ha nulla di dorato. Su Instagram, Marco Mastro, noto per la pagina Instagram @dillo.a.noi.roma, ha mostrato un dettaglio non proprio trascurabile: accanto ai tornelli della stazione c’è un passaggio completamente aperto che consente ai passeggeri di entrare senza alcun ostacolo. Altro che salto del tornello: qui basta una tranquilla passeggiata per risparmiare il biglietto.
Nel video, Mastro dimostra come si dovrebbe pagare, sottolineando il contrasto con l’atteggiamento di chi approfitta della situazione. E i commenti degli utenti non si fanno attendere: “E così per tutta la Metro C, ahimé”, commenta amaramente un utente. “Prima a Cornelia era uguale, poi hanno scoperto le fascette!”, aggiunge un altro.
Non manca chi alza il tono della denuncia, richiamando paragoni internazionali: “Sono appena tornato da Parigi, dove i controlli sono seri. Gualtieri dovrebbe vergognarsi al confronto”.
Spagna vs San Giovanni: il paradosso della metro di Roma
Il contrasto tra le stazioni di Spagna e San Giovanni racconta una realtà tutta romana: da un lato, il lusso del restyling giubilare; dall’altro, la gestione quotidiana che sfida ogni logica di controllo.
Forse il sindaco dovrebbe dedicare meno tempo ai video celebrativi su TikTok e più risorse per chiudere i “passaggi aperti” che svuotano le casse del trasporto pubblico. Fino ad allora, la Metro romana continuerà a essere il simbolo di una città che, tra mosaici dorati e scivoli gratuiti, non smette mai di sorprendere.