Roma, Gualtieri suona con le StereoTipe esaltando il Giubileo con uno stornello (ma i romani non cantano)

Roma, Roberto Gualtieri suona con le StereoTipe

Ormai Roma è alle prese con il Giubileo 2025 e, a sorpresa (forse), il sindaco Roberto Gualtieri abbandona per un momento i dossier sui trasporti e sulla raccolta dei rifiuti per impugnare una chitarra: al suo fianco, le StereoTipe, il duo social noto per ironizzare sui cliché con la forza delle sei corde. Insieme, i tre hanno dato vita a una campagna social, fatta di musica e di promesse: il Giubileo non sarà solo cantieri e disagi, ma anche rinascita. O almeno, questo è il messaggio tra le righe (e le note).

Un’idea senza dubbio ambiziosa e creativa, che mette in evidenza i numerosi progetti e le trasformazioni urbane resi possibili dall’accesso ai fondi straordinari stanziati il Giubileo. Ma questi interventi riusciranno a tradursi in cambiamenti concreti, duraturi e strutturali, oppure si riveleranno un’effimera facciata costruita per soddisfare le esigenze temporanee legate a un evento di portata internazionale?

“Roma c’avrà un altro aspetto”: ma quale?

Il video della performance è diventato virale, ma non tutti hanno applaudito. “Le multe e tutto il resto, ma che sta facendo? Spazzatura ovunque, trasporti zero!”, scrive un utente sui social. Un altro commento si interroga: Non so se sia geniale o cringe… ma grandissime!”. E qui sta il punto: per alcuni, le StereoTipe hanno dimostrato creatività, ma per altri si sono “svendute” associandosi a un sindaco che – dicono – sta trasformando Roma in un circuito a ostacoli di isole pedonali e zone a traffico limitato.

@stereo_tipe

Davvero pensavate che non avremmo dedicato al Giubileo nemmeno una canzone? E che canzone. Grazie Sindaco! Ps. Nel 2033 ce ne sarà un altro, per la Resurrezione di Gesù…damose subito da fà che sti Giubilei a Roma portano bene. #perte #neiperte #viral #fyp #Roma #giubileo @Roberto Gualtieri

♬ suono originale – stereoTIPE

Il vero interrogativo resta: cosa cambierà davvero nella Capitale? I cittadini, divisi tra curiosità e scetticismo, si chiedono se le note dello stornello riusciranno a nascondere le dissonanze di una città che sembra perennemente in affanno.

Gualtieri tra stornelli con le StereoTipe e super ZTL

Non è la prima volta che Gualtieri tenta di rilanciare la propria immagine con gesti poco convenzionali, ottenendo nella quasi totalità dei casi un risultato divisivo. Anche stavolta, infatti, abbiamo da un lato, i fan delle StereoTipe lodano l’ironia del progetto: “No, Gualtieri no… però voi siete brave”. Dall’altro, c’è chi accusa il sindaco di essere lontano dai veri problemi dei cittadini: “Ma vedesse a Tor Bella Monaca il casino che ha fatto in realtà”. Il “refrain”, insomma, è chiaro: Roma soffre di questioni più urgenti di uno stornello.

Inoltre, l’anno appena trascorso è stato ricco di contraddizioni, con cantieri aperti, disservizi e una gestione del verde pubblico che ha lasciato spazio a polemiche e malcontento tra i romani. Per non parlare della recente inaugurazione di Piazza della Repubblica, priva di parcheggi, ha sollevato un coro di proteste tra i cittadini, preoccupati per la crescente difficoltà nel trovare spazi per le auto.

L’effetto virale: geniale o scivolone comunicativo?

Il dibattito è acceso. C’è chi riconosce al sindaco una certa dose di coraggio, chi invece vede solo una trovata maldestra per distrarre dai problemi. Nel frattempo, il video continua a macinare visualizzazioni, dimostrando che, nel bene o nel male, il messaggio è arrivato. E chissà, magari i romani lo canticchieranno tra un ingorgo e una corsa alla metro, specialmente il ritornello: Me ne vojo annà