Roma, hotel spacciato per B&B in centro: scatta la chiusura pre-Giubileo

Roma, l'hotel chiuso dalla Polizia di Stato in centro
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Roma, hotel spacciato per B&B in centro: scatta la chiusura pre-Giubileo. Nella Capitale, in vista del prossimo Giubileo, proseguono a ritmo serrato i controlli della Polizia di Stato sulle strutture ricettive. L’obiettivo è garantire la sicurezza e il rispetto delle normative, non solo per i cittadini ma anche per gli operatori del settore turistico in regola. Proprio in quest’ottica, è stata chiusa un’attività ricettiva in via Borgo Pio, a pochi passi da Città del Vaticano. La struttura operava abusivamente come hotel, pur essendo registrata come B&B.

Roma, hotel spacciato per B&B in centro città

Gli agenti della questura di Roma, su ordine del Questore, hanno messo i sigilli alla struttura. L’operazione si è conclusa con l’emissione di un provvedimento di cessazione immediata dell’attività. Secondo le verifiche, l’attività ricettiva disponeva formalmente di due autorizzazioni come “affittacamere” nello stesso stabile. Tuttavia, dalle indagini è emerso che queste due strutture erano di fatto gestite come un unico hotel. Senza la prevista certificazione di inizio attività alberghiera (SCIA).

Scatta la chiusura pre-Giubileo, controlli a tutto campo su Roma

Le irregolarità sono apparse subito evidenti durante i controlli. Gli agenti hanno riscontrato l’uso di una reception unica al piano terra. Dove si svolgevano tutte le operazioni di check-in e check-out per entrambe le strutture. Inoltre, nella stessa reception erano custoditi tutti i documenti delle due attività, come se si trattasse di un unico hotel. A conferma di questa gestione unitaria, anche la numerazione delle stanze seguiva una sequenza continua, ignorando la distinzione tra le due autorizzazioni di “affittacamere”.

Molte irregolarità a Roma centro, ma non solo

Ma non solo: la struttura era pubblicizzata all’esterno come un solo hotel, senza alcun riferimento ai nomi distinti delle due attività. Questo dettaglio, insieme alle altre irregolarità, ha fatto emergere un quadro di abuso evidente. Le due licenze di affittacamere venivano sfruttate come escamotage per operare come un hotel vero e proprio. Eludendo così i vincoli amministrativi e di sicurezza richiesti per le strutture alberghiere. Il provvedimento, eseguito con l’apposizione dei sigilli alla struttura, rappresenta uno dei numerosi interventi che la questura di Roma ha intensificato in vista del Giubileo. La celebrazione, che richiamerà milioni di fedeli e turisti da tutto il mondo, richiede un’organizzazione logistica impeccabile e una rete ricettiva sicura e regolare. Le autorità vogliono evitare situazioni di abusivismo o violazioni delle norme di sicurezza che potrebbero mettere a rischio sia i visitatori sia gli operatori turistici.

Necessari controlli rigorosi

La vicenda conferma la necessità di controlli rigorosi in un settore spesso caratterizzato da episodi di irregolarità. Episodi che, soprattutto nelle zone turistiche di grande afflusso, possono assumere dimensioni rilevanti. Il fenomeno dell’abusivismo nelle strutture ricettive ha conosciuto un aumento significativo negli ultimi anni. Complice la crescita del turismo e la domanda sempre maggiore di alloggi nel centro di Roma. Spesso, infatti, le strutture come B&B o affittacamere. Che richiedono autorizzazioni meno stringenti rispetto agli hotel. Vengono trasformate in hotel di fatto, con tutte le implicazioni in termini di evasione delle normative e riduzione dei controlli.