Roma, i bus turistici tornano in centro per il Giubileo: Tribunale boccia il ‘Regolamento Gualtieri’

Roma, un bus turistico davanti al Campidoglio, in primo piano l'assessore Eugenio Patanè e il Presidente Atac Giovanni Mottura

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Roma, una nota azienda privata attiva nel trasporto turistico su bus che serve la città eterna e Ostia (la società C.B. srl), ha vinto un importante ricorso giudiziario contro Campidoglio e ATAC. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto le istanze dell’azienda stessa, annullando il divieto di fermata dei suoi mezzi nei pressi della Stazione Termini, nella centralissima via Marsala.

La decisione del Campidoglio di fermare l’ingresso dei bus turistici privati era stata imposta con una nota di maggio 2024. Nota subito ‘sostenuta’ dal Comando della Polizia Locale con una ulteriore determinazione di agosto 2024. Infine, in Tribunale, a sostenere le ragioni della Giunta Gualtieri, si era presentata anche Atac, guidata dal presidente Giovanni Mottura, dirigente scelto dall’ex sindaca Raggi e ora promosso dall’attuale primo cittadino Gualtieri.

Roma, stop giudiziario alla linea dura del Campidoglio

Lo stop giudiziario costituisce un duro colpo per l’amministrazione capitolina, accusata da giudici – senza mezzi termini – di aver preso decisioni senza un’adeguata istruttoria e senza considerare gli impatti per il turismo. Ovviamente, il Campidoglio ha facoltà di presentare ricorso contro questa sentenza al Consiglio di Stato, secondo e ultimo grado della Giustizia amministrativa.

Roma, i bus turistici tornano in centro città

Il caso è nato dalla decisione del Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale, guidato dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, che aveva respinto le proposte della società privata di bus per la ricollocazione delle fermate degli autobus gran turismo nell’area Termini. L’azienda contestava l’assenza di alternative valide e, in parole povere, il mancato rispetto delle normative vigenti.

Il nodo del Giubileo 2025 e la riqualificazione di Roma-Termini

Alla base della vicenda c’è il grande progetto di riqualificazione di Piazza dei Cinquecento e dell’area vasta circostante la Stazione Termini, soprattutto in vista degli eventi clou del Giubileo 2025. La decisione dell’amministrazione Gualtieri di riservare le fermate agli autobus ATAC, escludendo quelli turistici, era stata giustificata con la necessità di garantire un traffico più fluido e sicuro. Escludendo però così di fatto l’accesso dei bus privati al centro città. In un’area in cui arrivano grossi flussi di turisti H24.

La società di bus ha contestato questa scelta del campidoglio, evidenziando che la normativa consente, in caso di carenza di infrastrutture, l’utilizzo promiscuo delle fermate tra i mezzi di trasporto pubblico locale e quelli turistici. L’azienda ha sottolineato come le fermate fossero state condivise fino a febbraio 2024 senza problemi.

La decisione del TAR: difetto di istruttoria e carenza di motivazione

Il Tar ha evidenziato come Roma Capitale abbia omesso di verificare la possibilità di individuare fermate alternative nei pressi di Termini. Il Comune, pur avendo richiesto ai gestori di autobus turistici di proporre soluzioni, ha poi respinto ogni opzione senza una motivazione chiara.

La sentenza critica l’approccio adottato dall’amministrazione, che ha agito senza una programmazione adeguata e con provvedimenti che i giudici sostengono essere contraddittori. La scelta di vietare la fermata agli autobus turistici è stata considerata ingiustificata. Soprattutto in assenza di uno studio sui possibili impatti per il settore turistico.

Cosa succede ora?

Con questa sentenza, Roma Capitale dovrà riconsiderare la gestione delle fermate degli autobus turistici nella zona di Termini. Il Comune ha ora venti giorni per individuare una soluzione che consenta alla società di effettuare le proprie fermate in una posizione adeguata.

Questa vicenda mette in luce le difficoltà di gestione della mobilità in una città come Roma, dove il turismo rappresenta un settore strategico. La decisione del Tar ribadisce l’importanza di un’amministrazione trasparente e capace di conciliare le esigenze di viabilità con quelle delle imprese e dei visitatori.

Le reazioni e il futuro del trasporto turistico a Roma centro

Le associazioni di categoria del turismo hanno accolto con favore la decisione, sottolineando l’importanza di garantire un accesso agevole ai turisti anche nel settore bus privato. Resta ora da vedere come il Campidoglio risponderà a questa sentenza. E quali soluzioni verranno adottate per il futuro della mobilità turistica nella Capitale. Tra l’altro con il Giubileo che incombe.