Roma, il Campidoglio vara gruppo di lavoro salva concertone (e anti-figuraccia) di Capodanno

Roma, il Circo Massimo

Roma, il Campidoglio vara gruppo di lavoro salva concertone (e anti-figuraccia) di Capodanno. Una corsa contro il tempo per salvare il concertone di Capodanno al Circo Massimo. A pochi giorni dalla fine dell’anno, il Comune di Roma si trova in piena emergenza organizzativa. Il sindaco Roberto Gualtieri, insieme agli assessori Alessandro Onorato e Massimiliano Smeriglio, ha istituito un gruppo di lavoro per trovare una soluzione.

A Roma il Campidoglio vara un nuovo Gruppo di lavoro salva-concertone

La crisi mediatica e politica è esplosa con l’esclusione del trapper Tony Effe, deciso per i suoi testi giudicati sessisti, a seguito di pressioni da parte di associazioni che operano contro la violenza di genere. La decisione del Campidoglio ha portato anche Mahmood e Mara Sattei a ritirarsi per solidarietà, lasciando il palco senza artisti e il Comune senza un piano concreto per gestire l’evento.

Capodanno a rischio il concertone di Roma – Circo Massimo

Nel frattempo, il concertone privato di Tony Effe al PalaEur, con biglietti a prezzo calmierato, si avvia al tutto esaurito, accendendo ulteriormente i riflettori sull’impasse del Campidoglio. L’opzione di cancellare l’evento pubblico sembrava prevalere, ma l’amministrazione sta valutando soluzioni alternative per non deludere le 80mila persone previste al Circo Massimo.

La gestione della vicenda ha polarizzato l’opinione pubblica. Alcuni esponenti politici, come Carlo Calenda e Gian Marco Centinaio, hanno appoggiato la scelta di Gualtieri di escludere Tony Effe, sottolineando l’importanza di non finanziare con soldi pubblici messaggi considerati offensivi verso le donne.

La Task Force anti-figuraccia colossale

Resta ora da capire se il Comune riuscirà a salvare il concertone o se Roma dovrà rinunciare al tradizionale evento di fine anno. Con il tempo che stringe, la task force del Campidoglio lavora a ritmi serrati per evitare una figuraccia e offrire alla città una serata all’altezza delle aspettative.