Roma, il degrado a Don Bosco: bivacchi, stendini in strada e auto vandalizzate

Allarme degrado a Don Bosco, noto quartiere di Roma. In questa zona, il concetto di spazio pubblico sembra aver assunto un significato tutto nuovo. In via Tuscolana, all’angolo con via Publio Valerio, un senzatetto ha deciso di trasformare il dehors di un negozio chiuso nella propria dimora personale. Non un semplice giaciglio di fortuna, ma una vera e propria “casa all’aperto”, completa di materassi, suppellettili e – per non farsi mancare nulla – uno stendino con i panni stesi direttamente sul marciapiede.
I residenti, esasperati, raccontano che questa situazione va avanti da tempo, senza che nessuno intervenga in modo risolutivo. “Ricevono aiuti da più associazioni, con pasti caldi e un tetto garantito, ma rifiutano perché non vogliono rispettare le regole”, scrive un cittadino sui social. E come se non bastasse, c’è chi segnala atteggiamenti aggressivi: “Minaccia i passanti con un bastone, ma tanto qui ognuno fa quello che vuole”.

Sarà questa la nuova frontiera della “riqualificazione urbana“?
La “fiera” del degrado a Don Bosco: dai bivacchi ai furti di auto
Oltre ai bivacchi, Don Bosco è diventato anche un laboratorio a cielo aperto per atti vandalici inspiegabili. In via dei Salesiani, diverse auto sono state ritrovate con i vetri infranti senza che nulla fosse stato rubato. Un cittadino racconta la sua esperienza: “A me hanno rotto quattro vetri, compreso il lunotto posteriore. Mille euro di danni e non hanno preso nulla, giusto per il piacere di farlo”.
E mentre qualcuno ironizza (“Forse chi rompe i vetri ha un negozio che li vende”), i residenti si ritrovano a dover pagare i danni di tasca propria. Dopotutto, che sarà mai? Solo un altro giorno normale nel quartiere.
Se rompere i vetri delle auto è ormai un’attività quotidiana, il furto di pezzi di automobili è diventato un’arte per veri professionisti. Lo scorso 26 febbraio, in via Lemonia, una Smart è stata trovata senza ruote, lasciata su un mattone. La terza in due giorni. Un’efficienza quasi da Formula 1.
Quando rubare diventa facile
Ma i ladri non si fermano certo alle auto. Il 5 febbraio, alcuni individui sospetti sono stati notati all’interno dei condomini di via Marco Fulvio Nobiliore, intenti a scegliere il prossimo appartamento da svaligiare, dopo le segnalazioni in via Calpurnio Fiamma. Per non parlare delle truffe: dagli occhiali rotti, all’orologio, al finto incidente, ce n’è per tutti i gusti, oltre agli “intramontabili” borseggi lungo via Tuscolana, nel tratto che va dalla fermata metro Giulio Agricola fino a Subaugusta.
Nel frattempo, i residenti continuano a segnalare, denunciare, indignarsi. Ma in fondo, perché preoccuparsi? Forse non è più un problema, ma una nuova tendenza urbana: il quartiere “a sorpresa”, dove ogni giorno puoi scoprire se la tua auto ha ancora i vetri o se hai ancora il portafogli nella borsetta.